Intervista a Marco Grassi
Intervista realizzata il giorno 16 maggio 2018 presso i Servizi Educativi del Comune di Bagno a Ripoli.
Marco Grassi, insegnante nel Circolo Unico di Bagno a Ripoli, Direttore Didattico e dirigente scolastico.
- Trascrizione:
allora oggi c’è qui marco grassi che ha iniziato la sua esperienza professionale come maestro qui nelle scuole del comune di bagno a ripoli poi ha continuato anche come direttore didattico e per un periodo di tempo anche nel circo nell’allora circolo 2 e poi va via è proseguito come dirigente scolastico su altre scuole ci vuoi raccontare delle tue esperienze del un ricordo delle sensazioni di marcello 39 volentieri marcello è stato una persona che ha lasciato una traccia su tutti quelli che per vari motivi hanno avuto contatto con lui siano stati insegnanti siano stati i genitori siano stati amministratori e quindi ecco io voglio parlare della traccia che ha lasciato su di me di quello che è stato l’impronta e che credo abbia dato alla mia attività alla mia carriera e quindi attività come come hai detto di maestro porti direttore didattico e poi i dirigenti io l’ho conosciuto marcello nel 71 la mia prima esperienza lavorativa fui chiamato aree o la supplenza alle case di san romolo in una pluriclasse le casse già rugolo c’era una prima la seconda una terza e una quarta è un’attività mentre quotata sorpresa in quarta e quinta e la spezia poi fu rinnovata rinnovata rinnovata anche di 15 giorni di msd fase è andata fino alla fine dell’anno scolastico e fino agli esami di quinta e allora c’erano dei tram iniquità e quindi poi sono stato suo insegnante insegnante dicevamo del circolo unico rimanere lì col fino alla suddivisione perché quando ci fu la suddivisione dei due circoli allora si trovava nel settore parlato circa 2 di bagnare i quali quindi si interruppe non il rapporto la conoscenza è tutto ma questo rapporto diciamo così di lavoro e quindi ecco io imposto distruttivo discorso questo mio ricordo su quello che è stato l’imprinting sia muso sulla mia carriera professionale la prima cosa che mi viene in mente è che da lui ha riparato l’attenzione per gli ultimi e dei più deboli perché il marcello trovai una modalità con cui poteva essere attuata nei principi di lettera a una professoressa era uscito a quattro anni prima nel 67 di terminali e quindi ritrovare questo questi stimoli e tanto che come cello fu un attuate inserimento di alunni con difficoltà disabili ancor prima del cassero legge ancor prima della legge della costo di 517 del 77 cosa del resto non è nuova nella sua attività perché anche il tempo pieno non avevo fortunata bagnati politico ancora diventasse ufficiale diciamo nella scuola italiana e quindi è stato anche questo un anticipatore e quindi però questo questo principio di era definito in una maniera per cui si inseriscono discorso in cui si vedeva la diversità come una risorsa la diversità come una risorsa come un arricchimento per tutti attendono al fatto che tutti siamo diversi l’uno dall’altro e ognuno abbiamo delle cose da portare agli arti con i nostri pregi e con i nostri difetti e con le nostre debolezze delle nostre ricchezze soprattutto questo è il punto fondamentale è quindi questo insegnamento che prima di tutto bisogna guardare alla persona e ai suoi valori l’hspa diritti e questo è stato luciano una cosa io ho cercato di portare la mantia che nella mia attività ecco e marcello perché vedeva la forma ma vedeva la sostanza al di là della forma ma mi ricordo alcuni episodi di questo primo anno è stato per me un anno di formazione diciamo ma no ma una formazione vera sul campo non sud sui fori di o sui documenti un’informazione non invasiva ma pervasiva di lei è qui è aveva mi ricordo bene un alunno chiamiamolo carlo delle case di stato non aveva un rapporto molto buono con la scuola lo trovai questo ne parlavo periodicamente non era come cielo mi ricordo che un giorno dissi ma direttore macelli arrivato karl è arrivato di corsa a scuola senza cartella senza nulla è arrivato tutto corretto vuol dire cominciate nei momenti ii aveva una cosa significativa perché lui non ti dava la ricetta la soluzione di un problema voleva che scaturisce dalla sua riflessione da una tua percorso e quindi ti stimola va a questo ti stimola va anche a volte con lunghi silenzi i primi momenti creavano quasi mettiamola cosi in difficolta anche dei colleghi e dei docenti sono fra questi momenti e silenzi prolungati e che qualcuno chiama l’attenzione e quindi appena stimolavano stimo stimolarle sani malpensa e quindi un altro ricorda che una mattina durante il periodo degli esami di quinta sempre alla scuola arriva il direttore il classe 93 avevo finito un’attività allora cara colpito in italiano sta volgendo i compiti italiana di seneca carte ne guardano a leggere lo utilizzano io prego alla fine erano undici alunni 2 di quart a quelli di clint erano nove le nuove divinità ce n’era due alunni che avevano già ripetuto due volte la scuola elementare e e questi compiti erano terreno ancora tanti errori d’ortografia diciamo tanti errori e quindi facendo in guarda guarda me e mi chiede cosa avrei fatto con questi alunni non parte nessuno che cosa si fa riflettere un po ma questi sono stati sette anni alla scuola elementare 67 anni non sono riusciti quelli che mi hanno preceduto non sono riusciti a correggere le proprie fotografie non sarà certo l’ottavo ancora risolvere il problema io le trovo in quanto non sembrano a capire allo sbando e avevo dato per l’utile risposta altro ricordate lui era di aiuto anche nelle cose pratiche 19 l’opera ragione perché la scuola che vedeva lui che voleva non era solo era ancora una scuola per fare e quindi lui voleva meglio i suoi insegnanti sapessero anche fare oltre che sapere diciamo ora salendo qui in questa stanza sono passati in quella che era la direzione dei dati e la scuola elementare dei bagni a ripoli e mi viene in mente questo ricordo che sulla sinistra entrando c’era una stanza piena di materiali gli attrezzi di cosa in cui si passava per prendere i materiali perché servivano ad apportare alla scuola tra per utilizzare e un ricordo non mi fanno perché avevo bisogno degli stalli di legno che c’erano stelluti listelli di legno averlo gli chiesi liceo saracco ci sono queste le stelle alpi alla misura e poi capì che io non ero molto pratico avevo forse impugnato e sarah connor melaminico maniera almeno così pensa mi fecero dimostrazione di come si usa come sarà così ecco un altro lascito è stata l’attenzione alle relazioni alle relazioni fra di peso e quindi questa queste relazioni che con gli altri che sono c erano un punto fondamentale non solo della didattica per lui ma anche nella gestione della scuola relazione insegnante segnanti alunni ma anche la relazione tra adulti e della gestione della scuola organi sociali delle attività colo con i genitori tutti questi aspetti p e uno dei suoi punti di riflessione fondamentale era che la relazione che era facilitata dalla gestione degli spazi e tempi non era la gestione degli spazi e dei tempi non è neutrale nei confronti delle relazioni fra le persone e quindi non solo non neutrale e fini del successo dell’attività didattica ma anche non neutrale nella gestione di un collegio nella gestione di un gruppo di lavoro nella gestione ecco quindi questo è un aspetto lo aspetto mi piace mettere in evidenza dei suoi insegnamenti diciamo che non erano mai detto insegnamenti cattedratici ma erano sempre piuttosto pratici insomma che scaturivano dalle esperienze vissute non dà una lezione impostata all’inizio per viene poi dovrai fare così sul tavo le occasioni che si verificavano per darti degli input degli stimoli ecco inoltre ecco cosa posso dire posso dire anche che come tutte le persone importante nella vita e che danno tanto pretendeva anche tanto questo sì e questo lo sa e si tendeva tanto perché lui la scuola non centro di aggregazione e di formazione permanente e quindi i docenti non c’era solo la scuola a tempo pieno una falsa che docente merano svegliata la pet bovino in pratica è una cosa che faceva scandalo negli altri circolo della scuola quando si racconta avanti per esempio periodi in cui le elezioni si tenevano abbastanza spesso e ora e scuole chiuse per le lezioni di docenti di di bagno a ripoli non stavano a casa c’era sempre una in qualche scuola libera d’assaggi nel quale c’era un corso di formazione un convegno queste sono le cose mi vengono per prima in mente diciamo sul suo rapporto che ho avuto e quindi bisogno di incentrato soprattutto su questo primo anno di attività perché per me è stato molto ed è qualcosa che poi ha come dire ti sei portato è sviluppato come di tutto il resto del del tuo impegno ora sei intenzione ma continui comunque a interessanti di progetti e interventi educativi quindi è un qualcosa un’esperienza che come dire non era solo legate al lavoro ma come hai detto te vi ha attivato delle relazioni degli essi qualcosa e che ha fatto crescere che faceva crescere male di questi aspetti ho detto che io ho sempre cercato di curare le situazioni di difficoltà di risultati perché analizzando le parole tutti fanno al grado di insegnare a chi già sa riso ma ecco quindi invece bisogna pensare la scuola chi ha tirati a problemi questo è uno dei principi e e l’altro nella mia attività e invece no di insegnante ma anche di dirigente della scuola che il punto da sempre posto a capo è stato quello di curare le relazioni fra le persone all’interno dell’istituto del tecnico che ognuno da quello che può dare se sta volentieri nell’ambiente nell’ambiente di lavorazione clima relazionale positivo ognuno da quello che non può dare non lo da nessuno ma fino a quello per portare si cerca è ora in pensione non direttamente gli aspetti andati via anche aspetti innovativi legati alla memoria ricatti alla memoria cosa perché diciamo che cosa portare avanti nuovo lì a marco che era un internato militare non si può dire certamente consistenti quelli come lui che hanno vissuto questa esperienza e per questo ancora contatti con il mondo della scuola vabbè marco ti ringraziamo molto per questo per questi tuoi ricordi e per averci ricordato dei momenti particolari importanti che hanno caratterizzato l’esperienza a bagno a ripoli per tanti insegnanti e genitori