Intervista a Mario Battistini
Intervista realizzata il giorno 17 maggio 2018 presso i Servizi Educativi del Comune di Bagno a Ripoli
Mario Battistini, insegnante dell’allora Circolo Unico di Bagno a Ripoli, rappresentante sindacale CGIL.
- Trascrizione:
allora e siamo oggi con marco battistini che è stato insegnante nel circolo didattico di bagno a ripoli per un periodo di tempo è stato anche vicario del circolo quando marcello 39 avuto un periodo di assenza e poi mario maggi stile si è dedicato all’attività sindacale seguendo il comparto scuola per intenderci allora una tua testimonianza un ricordo su l’esperienza con marcello 39 e negli anni in cui 36 in questa foto non sono venuto a bagno a ripoli proprio all’inizio all’inizio della mia attività di maestro come supplente sono venuto qua per scelta nel senso che si conoscevano addirittura fino dalla scuola l’esperienza di bagno a ripoli e quindi per una serie di persone quel periodo c’erano tanti e questo era già un argomento per poter scegliere un ambiente che sembrava essere particolarmente adatto a quello a quelle cose a quelle idee a quegli obiettivi che ci ponevamo in quel momento si sta parlando della fine degli anni 70 dopodiché ho avuto fasi alterne perché quando dopo un primo periodo di supplenze sono andato a fare il servizio civile al villaggio scolastico di corea anche questo sempre collegando di fatto le due esperienze perché un’esperienza sperimentale particolarmente significativi in quel periodo e dopo sono rientrato i vagli varie scuole anche fuori da bagno a ripoli poi sono ritornato a bagnari proceduto diverse esperienze l’approccio avuto un marcello chiaramente 39 chiaramente è stato quello che in qualche modo mi aspettavo le nel senso che c’era una situazione in cui non solo l’ambiente era diverso rispetto altre situazioni che si conosceva magari anche soltanto per i racconti ma anche per il ruolo del marcello aviv nel modo di esercitare la funzione di direttore dei gatti o come si dice oggi dirigente scolastico questo era sicuramente e trappole immediatamente faceva la differenza è che non significa che come potrebbe essere frainteso che una figura come quella di marcello ma non ho incrociato io penso sia anche l’esperienza di altri forse una figura sì diciamo dimessa un altro perché apparentemente raffigura era volutamente anche da parte sua molto diciamo di condivisione e di condivisione delle questioni dei problemi molto egualitaria ma nello stesso tempo all esercizio della funzione di dirigente c’era tutta anche con quei tratti di natura carismatica è chiaramente aveva un modo di condurre delle cose ecco questo è sicuramente la cosa che colpisce di più dopo di che l’ambiente era quello che sappiamo che non conoscono meglio di me c’erano esperienze già avanzate ancora non con una piena legittimazione di tipo normativo quindi c’è un esperienze interessanti e molto avanzata sul piano dell’integrazione della inclusione dell’integrazione dei delle bambine e dei bambini portatori di handicap cioè il tema del tempo pieno e ancora non era tempo tiene ma che si svolgevano mese sarà in collaborazione di fatto non in tempo che non funzionante con il comune per cui il segnalante nuovo la valenti e ci ha pressato l’approccio dall’approccio su cui si è imparato è veramente tante cose io ho imparato tantissime cose anche se per me devo dire è stato anche utile avere poi questa esperienza diciamo di interruzione di fare altre esperienze in altre in altre realtà perché ne ho colto diciamo le differenze gli elementi anche di confronto e questo mi ha consentito anche credo di vivere questa esperienza un posso dire se si vuole anche una maggiore distanza rispetto accetti col a tanti colleghi che erano abbiamo fatto l’esperienza forte molto più forte di me in questa in questa realtà ecco insomma consentito insomma di vederne calato anche di cogliere le somme del menti degli specifici e così sono è stata un’esperienza particolarmente importante naturalmente poi per me per l’esperienza che ho fatto anche successivamente alternarli un rientro a scuola anche un periodi appunto di fatto responsabile sindacale a vari livelli questa è stata anche l’occasione per incrociare diciamo l’esperienza di bagno a ripoli con quella è stata l’evoluzione diciamo della discussione derivati dal livello più generale il tratto caratteristico di bagno a ripoli è rimasto in che senso anche prendo confronti o altre esperienze il canto caratteristico era che qua l’elemento di innovazione era diffuso perché in gruppi di insegnanti esperienze interessanti del periodo diciamo dalla fine degli anni 70 poi tutti gli anni 80 ce ne sono state fortissime che hanno avuto vince tantissime esperienze molto interessati il tratto diciamo caratteristico di bagno a ripoli per le esperienze che ho fatto io per i tanti incontri lo ha avuto in tantissime scuole ed è qui era più come si potrebbe dire una parola più di sistema cioè qui c’erano state le condizioni per cui a partire dal dirigente scolastico era stato il motore propulsore il rapporto particolare e molto condiviso con l’amministrazione comunale un gruppo di insegnanti hanno garantito anche la continuità nel tempo dell’esperienza anche se qua poi naturalmente ci sono state tutte le scuole tanti cambiamenti persone che andavano e venivano questo ha consentito di fare di mangiarli con un’esperienza più di sistema e che quindi ha consentito poi di attraversare anche in maniera più credo un maggiore continuità la cambia menti e ci sono stati dopo ecco questo penso sia il tratto caratteristico e quello che faceva dire a bagno a ripoli o ci si va possibilmente perché si sceglie oppure si cerca di evitare poi naturalmente questo che ti conosceva meglio l’esperienza e altri magari sono trovata casualmente però il tratto era triste il pitcher a un’esperienza era un sistema è anticipato anche situazioni normative ci sono volute del tempo ecco poi naturalmente io credo esperienze diverse per hanno la possibilità anche di confrontare degli approcci anche per esempio quando poi siamo passati a un momento in cui per esempio la riflessione sul fare scuola è diventata un po più sistematica dal punto di vista delle delle discipline della struttura delle discipline la discussione si è fatto sui nuovi programmi qui abbiamo fatto come tutte le altre scuole in maniera credo una intensa insomma è significativa anche il posto delle questioni abbiamo discusso l’approccio di marcella 39 aveva una sua storia per un suo percorso molto legata a un certo approccio anche alla pedagogia alla didattica bivio della donazione attiva e si era formato un certo periodo poi si sono inseriti altre discussioni anche il rendono dialettica a me è successo anche volta di discutere di queste cose però credere questo filo di continuità e quello che ha fatto la differenza qui c’è perso un tratto specifico anche della personalità di marcello 39 della sua storia perché oggi noi prendono come in questo momento non aiuta insomma si fa tutto un po una capo la rasa sul passato ma certo 39 st era un direttore didattico arrivata quando una storia era la storia di un pezzo della storia diciamo della cultura politica e pedagogica che si potrebbe dire della sinistra e del riformismo italiano da 139 codignola tutto un percorso che oggi queste cose possano sembrare cose scolasticamente nel passato ma che se non si capiscono non si capisce nemmeno perché poi agli anni 70 sono avvenute determinate cose questo penso sia importante non per fare discorsi diciamo generali o generici ma sia importante capirlo per fare giustizia proprio delle esperienze perché da noi non nasce niente quindi tutte le personalità anche quelle più forti come quella di marcello va a bagno a ripoli non si capirebbero se noi era un filo che legava la discussione più generale escursione con tutte la dialettica anche del caso molti io che stavano del sindacato e che fondò il sindacato c’erano tanti colleghi del sindacato insegnanti che magari non condividevano nemmeno gli approcci equa bene radicale dovevano far ti ci sei sempre stata una discussione ma stava tutto dentro una scelta idea di scuola ecco mi ricordo la discussione che io ho percepito già diciamo una fase quando diciamo conclusa ma che era stata molto importante marcello partecipato se era giusto consolidare il tempo pieno oppure se era giusto lasciarlo un’esperienza in qualche modo legata a un progetto che c’è stata una discussione politica importantissimo mi risulta il marcello forse più quella prima cosa cioè voleva lasciare l’elemento diciamo di scelta di un modello per non perderne diciamo la freschezza la capacità innovativa altri invece dicevano è poi quello che è successo a bisognava ma si dice consolidata una discussione interessante però ci dà anche l’idea di voler alla discussione ecologici penso a questo punto di vista c’è un altro modo di approcciare alle cose ecco questo penso sia importante perché questa questa esperienza territorialmente definita eccetera si è inserita in una gara una storia più grande e ne è stato un momento importante per soprattutto la storia della scuola fiorentina e non solo fiorentina stavo pensando a rapporto anche dal punto di vista il sindacato è quindi la cgil scuola che chiaramente come sindacato deve preoccuparsi anche di tutelare i diritti dei lavoratori eccetera il clima in quel periodo potrebbe essere paragonato al prima di oggi in termini di rapporti tra un capo d’istituto e personale della scuola o c’è una di c’era un filone all’atteggiamento diverso cioè lo scontro contro sindacale oggi e allora è esattamente lo stesso o erano ci sono due piani un po diversi oggi la situazione è completamente diversa intanto perché sono cambiati diciamola la struttura anche organizzativa della scuola poi è cambiato l’approccio al modo di vedere diciamo questione anche del lavoro il dato più caratteristica è che c’è una generazione di dirigenti scolastici o quando di una generazione anche minoritari parola non solo legata all’esperienza diciamo della sinistra del più in generale celano anche l’interessante esperienza e venivano a quel momento dalla dall associazionismo fra toro anche fra i dirigenti anche qui nel nostro territorio rigoroso lentino però comunque l’approccio alla diverso perché l’idea c’era da questo punto di vista diciamo al netto della sua grande capacità anche di direzione anche diciamo di autorevolezza era una presenza e lo fa ne faceva una presenza pesante nel senso ruolo dal punto di vista ma anche diciamo tutti gli elementi di implicazione questo per un insegnate e lavorava un marcello era comunque l’idea aveva comunque l’idea di essere di svolgere una funzione diciamo in un con collettivo è la sostanzialmente paritario dove la funzione del dirigente era questo lo sarebbe ancora però vissuta in quella fase ovviamente diversa quella di garantire per un verso ovviamente la le norme ma anche queste guardate sempre un po un atteggiamento diciamo di forzarne senso positivo di utilizzarle per andare oltre e poi essere garante diciamo nell’interesse più generale della scuola però sentendosi parte di un collettivo quindi anche la dinamica con quelli che magari stavano del sindacato e nello stesso sindacato perché si sta parlando di questo era valenti di chiamare diciamo certo rispetto a cadere le istanze di ddt di interessi di legittime visioni anche di quelle di tutela degli interessi richiamarci crossa proprio interesse più generale di cui però ci si sentiva parte come dire noi se siamo così dobbiamo rivendicare diritti ma sempre un contesto di un certo tipo ogni questa rosa è completamente superata qualcuno può dire finalmente qualcuno vuol dire credo che poi le cose stanno stanno mai da una parte soltanto però sicuramente oggi il contesto è parzialmente diverso la differenza l’ha fatta una certa diciamo modo di avere realizzato anche la figura l’ala avere poi organizzato la figura del dirigente scolastico al e nel momento in cui si è dato una collocazione molto più distante di prima dal punto di vista diciamo delle funzioni rispetto al gruppo docente se ne ha accentuato il carattere di controparte e questo ha cambiato sostanzialmente le relazioni perché se sei controparte si deve rapportare agli altri in una certa maniera e gli altri si rapportano ateneo diversa questo credo che alla fine abbia modificato se abbia reso più efficiente efficace e la scuola questa una discussione aperta io non lo so sicuramente quello che ha creato e questo lo dicono anche i dirigenti scolastici più avvertiti perché ma devo dire una ormai è una consapevolezza diffusa ma il problema resta praticamente aperto si è perso molto in quell aspetto del dirigente scolastico che io credo sia fondamentale e torni come si diceva loro del preside che è quello di avere anche necessariamente quando funziona se una leadership educativa era essere soltanto una rappresentarvi il rappresentante di una controparte su un dirigente si sono accumulate funzioni e responsabilità che hanno indebolito la figura di coordinatore e di leadership educativa e questo la scuola lo sente drammaticamente lo sentono anche i dirigenti scolastici più avvertiti oggi vorrebbero in qualche modo di pensare un po a questa a questa figura quindi anche le relazioni sindacali sono cambiate alla luce anche di questo tipo di approccio cioè i tempi ho memoria di quanto sono arrivato c’era la sezione sindacale della cgil c’era il direttore partecipavano a tutti gli altri alle riunioni magari era un piccolo gruppo non so delle masse oggi questo addirittura si direbbe non è opportuno perché io poi sono la controparte c’era quindi il contesto è completamente completamente cambiato credo che probabilmente non poteva durare quello da quella fase così partecipativa così intensamente partecipativa però non è detto che anche loro sono mescolati è stato un cambiamento importante dovesse prendere poi la piega e qualche modo è appreso cioè troppo centrata sull’idea diciamo gestionale da qui credo ci sia un sentiero interrotto anche nell’esperienza di bagno a ripoli che senza guardare queste cose con nostalgia quasi che potessero in qualche ritornare però avrebbe preso quello quindi vivo c’è stato in quei sentieri interrotti bagno a ripoli per vedere cosa ci può raccontare anche quelle esigenze di oggi quindi ripensando a quello che marcello 39 a bagno a ripoli e anche altri riprendere un po il significato vero e del direttore didattico del dirigente che è coordina anche sul piano delle degli aspetti educativi ed è proprio questo il problema è che con marcello se c’era un clima di un bambino si passava molto tempo a parlare dei problemi di quel bambino oggi dubito il dirigente scolastica al di là delle volontà o delle competenze specifiche delle differenze abbia anche il tempo atteggiamento mentale permettersi in questo tipo di condizione dedicare molto tempo a questo tipo di relazione e questo probabilmente se ne perde però poi in condivisione in condivisione dei problemi in affidamenti reciproci e questo alla fine come posso dire rende più difficile fare della scuola quella comunità educativa per ottenere magari a marcello non erano che fanno piacere perché aveva una sua storia però che era poi in realtà la sfida con forza va bene ti ringraziamo di questo tuo ripercorrere un pezzo di storia che speriamo che però non so se in qualche modo dare in via a qualcosa di nuovo grazie