Intervista al maestro Franco Lorenzoni
- Intervista di: Rita
- Regione: Lombardia, Umbria, Lazio
- Anno inizio insegnamento: 1978
- Trascrizione:
[Musica] il tuo primo giorno di scuola dal maestro che hanno era e ricordi come andata allora il primo giorno una sola è lo stesso è andato sotto me lo ricordo perché anche lei primo figlio dimenticabile losanna è andata così che ero alla magliana in una scuola si chiama a scuola si dica non è una scuola pubblica io ho fatto la richiesta per fare il supplente il salone da sola nella scuola statale veramente aspettavo di essere chiamato perché era una scuola quella che ho fatto la richiesta una sola che non voleva nessuno perché non gli è francamente la mediana con bambini insomma abbastanza difficile difficile sostituti di vista logistico che è lì che ti tipo diciamo di frequenza da sola mentre aspettava che mi chiamassero ho fatto richiesta adesso sono i prati di una scuola che ha una bellissima tradizione chiamata solo di viva perché si tratta di una scuola una scuola privata che ha accolto i ragazzi disabili negli anni settanta e gli inizi degli anni settanta e l’ha gestita da una maestra che non è staccata nella straordinaria che tra l’altro molto peso delle sue memorie educative e quindi entra nella tua scuola e quindi i primi giorni furono in quella scuola lì ma linea casi da fare un piccolo passo indietro che il mio primo ingresso nella scuola è stata la milano anzi a vimercate quando fece il tirocinio per fare dell’esame di maturità magistrale io ho fatto il liceo classico poi un certo punto nel 67 ho pensato che forse se devo fare il maestro perché ero solo politica di altre cose però quella cosa è finita si chiamano e allora per assolutamente che per caso sono una casa occupata bene un ragazzo che cesa teatro e mi disse perché non vieni a fare come un piccolo laboratorio teatrale ed erano a scuola per evitare quindi per la prima volta saremo scuola di pareti commentato non esistesse davvero le fakoly finisce non ci sia più tutta la vita sarà messa dei figli è entrati a scuola mentale con questo land ossia non hanno anche faceva questo piccolo star centrale e mi innamorai dell’esplosione fonsai che era questo bellissimo queste non essere tutte molto impegnate e poi schiera l’attività del corpo come cosa lì ho scoperto in quel momento pensavo che avevo in corpo questo è molto bello mentre facevo questo quindi nelle ultime di fare la domanda per fare perché al concorso no ho capito che non potevo fare concorso credo che ne vanto il piano fissato ho fatto una moda per farla maturità magistrale e mi hanno chiesto se quello che l’acido chino dal camion è decimo a provocare davvero che tiro fino allora non si sa se era un pro forma e destina vogliono hanno fatto davvero e andai per due mesi in una sola vimercate dove si era una bravissima ma è strade finalmente vibrazioni educativa e che chiama il tempo in un giorno che arriva in classe è sempre stata molto dolorosa c’erano moltissimi mirati i miliari italiani ora diciamo all’epoca i ragazzi del sud e palestra mi diede tipo non so quindi ci sono vicini e fargli fare qualcosa e io tornai in lacrime torna il la crisi perché non riuscì a fare assolutamente niente sono scatenati gli scatenatissimi [Musica] però lei si sente male da solo c’è il min siccome siamo alla sua piccola provocazione di the frog si vede cosa deve fare e ho questo soggiorno lo strumento la casa proprio piace gente mi trovano rigato finalmente i nomi non posso fare questa cosa senza fasce e il secondo ricordo di questo mese è stato importantissimo per me è il fatto che lei è quella della secondaria diventare lei disse ma io quest’anno mi interessa solo i bambini che fisso un carro armato ipotesi il mio programma per questione questo e loro capisca una cosa ipotesi è questa una propria visione fresco se mi è rimasta che ancora adesso io penso che c’è una parola una frase qualcosa a cui dedicare l’anno questo aveva imparato il primo proprio nel mio primo tirocinio di questa festa non mi ricordo più nulla il nome niente però mi dico che questa bellissima proposta sia provocarmi del sesso si lasciano il solo avete è riuscito a fare e la seconda l’idea di dedicare un anno per uno con l’altro ricordo del primo giorno questa divertente che quando sono entrato davvero di ruolo nella scuola d’infanzia perché io ho lavorato due anni forse spinti nella scuola elementare che poi ho vinto il concorso sulla scuola dell’infanzia trovato trenino storia infanzia il primo giorno che sono in pratica una scuola qui a ad amelia e allora non si sa bene cosa fare con i bambini però feci dissi ma questi sono anche tenuti a tutti diciamo allora io ho fatto un po lo scemo stato normale mi sono buttato a terra e del internet sì sì sì avevano chiesto con cadute hanno cominciato a raccontare tutte le loro cadute ed è stato molto bello locali sui banchi katrina non facevano e per partire da questa di colazione abbiamo cominciato a discutere hanno disegnato loro cadute hanno raccontato e sono stati raggiunti bellissimo quindi per me era proprio l’idea che che sono già un’esperienza ancora più sull’esperienza corporea questi la memoria questa memoria attiva del linguaggio dell’espressione e si può affrontarsi delle cose e di divertimento il terzo e ultimo ricordo ricordino dei primi giorni è invece in una scuola dove stato assegnato soffitti definire militerni anno flaminio le altre scuole dell’infanzia il primo giorno che ho quello che ho cominciato a fare nel mi ricordo cosa senza agitarsi molto fra delle scene a fare correre e ci sono molto bravo ha registrato i famigli promette che al mattino piano piano ho imparato insomma ancora devo imparare anche se eravamo molto contenti stadi sono divertita tantissimo non mi ricordo più cosa stanno facendo e a un certo punto ha bussato alla porta alla collega un’anziana maestra che mi ha guardato dentro un po dello sato è chiaro se c’è una classe e ha detto franco voi del pongo e allora selezionano dei grassi non c’è bisogno poi dopo l’inventario fatto city si è il mio modo di calmarli allora era assegnare al fondo per terra tutti quanti disegnare che c’era un momento in cui si abbassava la legislazione quindi entry a scuola linea di 70 anni di grandi cambiamenti si cambiamenti politici faso culturali si va verso la scuola di massa no ora c’è chi dice che la scuola può essere strumento per ribaltare le logiche della società noi ci crediamo no ma c’è ancora fiducia nella scuola oggi allora di massa diciamo il cambio grosso dall’inizio dell’estate con la scuola media unica allora la scommessa che la scuola sia come diceva calamandrei incubatrice di vocazioni cioè che sia un luogo in cui l’appartenenza sociale non condiziona esageratamente il tuo futuro quindi lo strumento carne della democrazia il fatto che se si fa la scuola tutti insieme siano in teoria uguali possibilità di riuscire una società secondo la propria indole del proprio carattere e fallita ogni calda bisogna dirlo in modo molto classico è fallita perché non c’è nessuno e sociale non c’è stato nessun movimento tra i paesi occidentali l’italia è uno dei paesi che c’è il più basso tasso di ricambio sociale sono tutte le statistiche dicono che contesti siciliano si laurea nel video reati erano persone professionisti di fini non c’è questa la storia personale questa funzione e queste drammatico un dato drammatico e questo non è cambiato cioè quando don milani certamente 50 anni fa i suoi ragazzi di mugello avete una professoressa che dicevano giustamente questo che la suola quella era sorta di boom economico viene 60 esclude il cacciatore i poveri esclude i poveri un libro potute statistiche l’eterna professore di sempre per il letto proprio per questo per la precisione dei dati che porta si regala speranza che in qualche modo lo sviluppo potesse facilitare il peso lo meno un certo giocando sociale questo non è avvenuto e questo è un vero peccato perché invece dal punto di vista didattico educativo di innovazione la scuola italiana ha grandissimi esempi di innovazioni molto bassi la ricerca nella scuola italiana è sacra ma tra l’altro che le risorse tranquillamente dire che è stata una delle più avanzati europa da casa giunti di rissa ci sono stati due problemi però uno che questa grande ricerca e innovazione non è mai stata messa a sistema certo non è stata mai lecito iniziare la pubblica istruzione formazione così e non è stato non diciamo l’insieme della scuola del sistema scuola non si è giovata delle sue avanguardie simpatizzano per usare il termine politico diciamo così non si è mai non si è mai trovata questo purtroppo corpo di lei ma castelnuovo furono in parte ciò alla stesura dei programmi della scuola media unica dei quando quando furono rifatti che ora smi ma non si fece nulla perché i tuoi programmi fossero attuali che tu puoi essere dei bellissimi programmi che sono state copiate mondo per esempio troviamo di matematica l’intera scuola media però poi se non fai siamo sono realizzi processi di formazione adeguati smuovi le cose l’università forma gli insegnanti secondo queste sono veline non non funziona e qua purtroppo c’è cioè diciamo una le colpe sono almeno di tre soggetti sicuramente il livello politico istituzionale questo sicuramente accolte di ricavi l’altra grande colpo dell’università ma le università rarissimamente accolto al suo interno le sfide innovative più audaci più interessanti lo ha fatto molto poco e comunque diciamo purtroppo lo sta facendo sempre di meno dice sono complessivamente sto parlando ovviamente ci sono tante eccezioni sono previsti professori non è che però diciamo facendo uno sguardo che insieme sentire così e poi bisogna anche dire che c’è una maggioranza di insegnanti ressia diciamo restia al pensare la professione di insegnante come una frazione di ricerca di costante ricerca quindi il pegno di lavoro è stato sempre trattato come un mestiere di serie d io sto parlando la suola elementare nella scuola di base un mestiere di serie d pagato poco femminile nel senso che [Musica] adesso si è percepito come un mestiere che e mezzo tempo quindi so fare contemporaneamente la mamma figli un mestiere che non è di quelli che ti prendono totalmente questo questo non è facile di altri paesi e queste sono in questo difficile sesto cattiva formazione ministero sordo cieco incapaci di vedere le cose importanti e questo anche da parte degli insegnati però non è solo nel nostro paese tutte cose non funzionano non solo per i vertici anche il rinnovo di sopra della base questo questo ha fatto sì che che le sedi insegnante in italia adesso in modo proprio clamoroso ma è sempre stato visto come un mestiere che non comportiamo di un pegno piena per esempio mi fa venire in mente è stato e mafia nuovo che è una delle pure due grandi maestre no e anche nora giacobini già stata grandi maestri della mc e fu proprio pettini che negli anni sessanta ci siamo dette rilievo al sentiero di nora proprio su queste cose su sul libro origini e sviluppi della cooperazione educativa norad e non so per prima forse la contraddizione nella formazione dei maestri notra quella che potremmo dire è la teoria è quella che è la pratica cosa significa per te franco fare formazione questa domanda perché non ho bisogno allora la formazione io sono affezionato per come dire che memoria personale a un tipo di formazione che per me è stata decisiva tutto quello che ho imparato la paparazzata del momento il 4 e ducati va il gruppo romano in cui la formazione era diciamo è la rissa come gruppi di ricerca in cui si intrecciava sempre cerca un oggetto di conoscenza poteva essere la tematica inigo la fiaba o una topologia non lo so da una parte e il fatto che il gruppo nel corso se questa ricerca ci si conosceva la ciro camere cioè si parava a capire rita cosa pensa nella fiaba cosa senza franco cosa pensa gioco cosa che sinora in questo modo noi scoprivamo che innanzitutto l’oggetto culturale non è un certo gestivo gialli ma la cosa interessante le relazioni che suscita la versione che si sente vassilissa la principessa si fissano nella stessa nazione che si scende quindi un’idea della cultura come relazione della cultura e solo relazione non esiste la licenza razzista esisti rita che legge la principessa franco che leggere sinistra l’oggetto non c’è c’è solamente la reazione diciamo tra noi e l’oggetto da una parte dalla parte scoprire questo e dall’altra a scoprire che se io insieme a te leggiamo la principessa si disse io scopro qualcosa senza sensi si sta che da solo non poter scoprire perché incontrando il tuo sguardo il tuo assolto di quella fiaba scopro un altro punto di vista quelli di insieme la pro con diciamo sardi su una relazione con quell’oggetto e la molteplicità delle nazioni che un oggetto così pare ecco questo io l’ho scoperto dei lavoratori adulti elementi l’azione educativa e non me lo sono scordato nel senso che farlo perché arati anni noi ci siamo sempre tutti i lavoratori lecce romano erano nota settimana cioè tutti dentro di pomeriggio c’è il gruppo del micro tutti una criticità di matematica tutte le sedi ed ener3 dice del gruppo educazione psicanalisi io fa assumere quel momento passionalissima un effetto quattro i laboratori che iniziamo andiamo tre giorni a settimana fa stavo due ore e mezzo tre ore in quel gruppo però questo è l’impronta metodologica penso sia fondamentale mi dispiace tantissimo nelle sono i ragazzi che passano quattro anni 5 nelle università e non se li meritano questo con questa modalità ferrari che si cercano il gioco con dei professori che anche loro si sente un gioco perché la cosa interessante di quel lavoro è che per esempio quello sulla fiaba adesso abbiamo letto per un anno una fiaba per la stessa sensi con quel gruppo è chiaro che ignora la tripla guidava nel senso che lei è lavorato ad idee ce le riportava alla volta dopo te li dà il filo però lei era in ricerca come noi questo è fondamentale l’adulto che sta ricercando mentre fa formazione è un elemento di coerenza e di testimonianza che è fondamentale quando sarah fisher e assurdo che noi che io insegno al pedagogico giustizia un articolo su una prima consegnava che nel segno la scuola attiva e racconto di uri e e lo faccio in modo trasgressivo e passivo e chiaro che le sta mettendo il dito se ne porta subito primo anno nel nodo cruciale della formazione c’è una formazione di cui la forma contraddice la sostanza e questo purtroppo all’università e la stragrande maggioranza degli alimenti sono fatto così quindi esiste chiarendo la suola io ne conosco tanti lei doveri ma non sanno proprio che cos’è karan dialogo coi bambini il dialogo euristico diciamo sì per scoprire insieme no io e te siamo di fronte a una cosa scopriamo insieme ris difeso sempre le due cose sopra la cosa e scopro come non sia portiamo alla cosa questa è un treni mentale di atteggiamento corporeo complessivo che non c’è l’altra grande scoperta delle leggi e romano era questa che ne chiamano assolato il corpo quando dicevamo a scuola con il corpo intendevamo che c’è un’unica rietà dell’essere umano in cui emozioni conoscenze percezioni memoria si intrecciano ora ora chiaramente dirlo adesso tutti parlano di emozioni vissuti alla grande e divulgare le consente di portarsi quello che allora facciamo come se si avesse perché istruzione questa frase che per me è proprio fondamentale l’emozione e la madre del pensiero dire l’emozione la madre del pensiero non è che tu fai parallelamente a imparare la matematica fa il cerchio narrativo per il 70 pro che si no e pensare che qualsiasi apprendimento anche il piastrato passa attraverso l’emozione tra l’altro questa intuizione che nel formato parlavamo appunto educatrice psicanalisi questa intuizione di quanto conta il tuo inconscio il cui interno c’è un tuo modo tuo carattere nella portati a conoscenza è avvalorato oggi da degli studi li di delle neuroscienze non nel senso che ci dicono le neuroscienze non ne so nulla ma anzi diciamo riferisco cose che ho letto gli altri ci sono che se un cattivo che tu hai una partita esperienza si apprendimento a scuola da piccolo ho anche non capiscono insomma adolescente quel casino apprendimento si legga dentro la cena si senza cervello a un’azione negativa è che tutte le volte che ritroviamo il contenuto culturale tiri verrà in mente quel disagio addirittura discusso o sofferenza e questo può provocare dei blocchi di coscienza questo per dire quanto è delicato il nostro lavoro messa alle quando mio assistito ad affrontare questa cosa si spaventano perché ho pensato i tantissimi danni che ho fatto sicuramente in tanti anni di insegnamento che tutte le volte che io ho bambino anche involontariamente tradito ma perché non capisce questa cosa non capita tutti si riversano possibile no tu sai operando una connessione tra una sua incapacità e dell’oggetto culturale che quella connessione non si girano male comunque una una cosa che è una piccola ferita che saldi questo questo chiaramente un nodo che rimanda critiche sulla formazione rimanda la delicatezza del processo di formazione da quanto sia importante creare il contesto creare di nuovo come come sandra è un grande luogo e l’ice creato anche di formazione no casa sensi si racconti come è nata e forse anche in qualche modo come ci si lega la storia di casa sensi alla storia del movimento di cooperazione educativa allora la cassa la versione c è figlia delle miniere totale gentilmente di creare sarassi campale si deve fare esattamente perché adesso è alimentato in piani e nota dello tratta di una stessa università perché nel 68 69 e nei nostri sviluppi di ricerca della catalana delle vecchie romano noi facevamo degli stage dei sabati e domeniche a messa pure lessate tre giorni quattro giorni facciamo dei momenti in cui tutto il gruppo che erano gruppo di centinaia di persone ma anche un po certi momenti e facevano dei momenti in cui ci si riuniva si sa lanzieri insisto ma facciamo una saldi sono stati invasi grossi è permesso sono stati momenti bellissimi che ha un ricordo di questi stage come proprio una scoperta insomma grande le piccole buste educative mentali la gioia di di quello che allora erano dei grandi appuntamenti contro cui si chiama una contro cultura cioè però la bellezza del fatto che si andava fino in fondo non so come dire che non era solo un aspetto di grande libertà di lande grande libertà sia finita e ne ricordo uno in particolare a oriolo romano e fu bellissimo perché tutti i gruppi raccontavano mettevano in scena facevano partecipare gli altri dell’oro del corso e c’era una grande coerenza tra tutti tra il gruppo dell’infanzia di un po della fiaba gruppo del teatro c’era una grande coerenza perché c’era si chiede vita tutti stiamo cercando un po la stessa cosa che è quella di vetro prima insomma questa presenza del soggetto e della relazione nella scoperta culturale allora diciamo un po la mia foto di esile io vorrei vivere sempre uno stato che non finisce mai quest’anno sono aiutata e iniziano entrata e allora ha detto faccio una casa se ci sono queste cose questo passaggio logico e allora cominciamo a cercare questa casa e non era da solo in quell’epoca e niente così è nata senti senti diciamo mi ricordo il primo stage fascismo fu con alessandra con giorgio che essa una cosa che si chiamava il laboratorio dei sogni era tutto un lavoro sul linguaggio dei sogni ci sederemo ci vedevano al tale mese e facevamo weekend stata per domenica in cui insomma è una cosa solo sul linguaggio del sogno come si racconta come si e prima ancora il bellissimo incontro che lo facciano lessate ad agosto delle ottanta fu in vita ma un ora in ora raccontò la visione di alce nero e un racconto memorabile meraviglioso e lo stage in auguro ci sia il coraggio del bagno cioè il tetto è una situazione assolutamente caotica però però cominciano a fare se questi stage ovviamente le cose sono state così facili perché poi dopo l’inizio è stato difficilissimo io sono rimasto da solo ci sono state proprio senza devastare della insomma nei primi anni sono molto difficili anche dal punto di vista personale ma grande crisi più titoli per me però in qualche modo la casa magari c’era e quindi poi nelle 82 avremo meno tal caso c’è stato un apporto molto importante nuovo cenci che è venuto gelsi sotto si il teatro dei sorgenti e quindi c’è stato un filone che è iniziata un po la nostra ricerca quella sicilia di 16 in cui questa volta avevamo il corpo l’emozione è l’esplorazione della natura il lavoro sul silenzio certe tecniche diciamo avevamo rubato che siamo alla ricerca di certi slow tosi anche se nostre ricerche era completamente diversa però diciamo abbiamo preso alcune delle caratteristiche delle sorgenti che ci sapevano assolutamente interessanti cosa è rimasto anche a vivere gli assensi tre mesi in tre mesi ha portato un gruppo che poi li cercare di nancy e e ha proposto che l’ufficio sarà un corso all’università ed essenze frasi semplici ci sono gruppi di dieci ragazzi ogni volta in particolare l’insegnamento più grande e diciamolo il terzo soggetti per me il lavoro sua presenza cioè l’importanza di quando tu stai facendo una cosa in cui attenni che deriva dalla memoria in cui c’è chi si stare esattamente in quello che stai facendo e questo per gli educatori molto importante perché ne sempre in qualche modo lavoriamo primo ma riesce solo e come che nessuno interessano tutto quello che facciamo faccio un esempio supporti bambina vedere un film o lo porti a fare un passeggiata nel bosco e il già pensi cosa così fare fare su quella associata cosa so che gli chiederei sco il clima è questo assottigliamento delle sei dell’importanza della dell’esperienza in sé non commentata nella scuola praticamente inesistente è invece quello che che ci insegnavano insomma anche che inseguiva altro talk si era esattamente questa presenza questa presenza tra stare l’inter dissi ma ci siamo il fatto che tu sei dentro le cose e bassa o cerchi che sia tutto concentrato sul presente sulla presenza mi sembra di capire che non c’è tanto tempo forse una domanda conclusiva allora la scuola ai miur che si merita così titolava un articolo di cesare moreno il grande maestro di strada credo un articolo degli asini forza so che collabori anche tu o sbaglio con col miur con si colmi ora insomma ti vorrei chiedere quali quali punti a favore di una nuova scuola stai portando ti stai cercando di portare quali sono qual è la tua visione di scuola allora questa forza mi è capitato tre anni fa ma anzi hanno fatto che milano sia stata prima cioè mi hanno chiamato quando c’era una foto segretario e sono state approvate le mobilitazioni indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 allora li marco rossi doria fece una cosa interessante giusta cioè disse abbiamo fatto delle indicazioni sono diventate legge ma naturalmente perché giustificazione di lentino pratica concreta nelle suole bisogna accompagnarle e quindi se c’e una cosa che non è stata mai fatta prima cioè un comitato che doveva essere adesso può accompagnare con indicazioni misure di accompagnamento si amano che bello l’idea che tutto è una legge e poi ci sia accompagnata questa adesso perché perché esempio operativa soprattutto mi piace farmi questo comunicato il sottotitolo diciamo il continuo miglioramento della didattica l’innovazione della didattica siccome giocare all’inter ha cercato di fare questo che mi facesse cile trovarci un altro punto disse che cosa è successo noi abbiamo provato a mettere in piedi c’è anzi abbiamo messo in piedi in tutti i casi a 400 ricky di suole quindi diciamo un numero notevole in tutto in tutte le regioni che hanno lavorato sulle nuove indicazioni ovviamente la mia l’inno apporto questo cominciato era nel senso vero io propone lo stesso lavoratori adulti in quella mia esistenza si oppone reggiano ci sono bar che risulti come dire trasformando in ricchezza per l’intera comunità l’esperienza di alcuni insegnanti ovunque ci sono per insegnanti ovunque per gli insegnanti che fanno una buona scuola che ci sono dirigenti che ascoltano i ragazzi che il problema che raramente questi insegnanti diventano elementi di formazione permanente per i folletti la rete fermenti della tra l’altro di far sì che sono inseriti proprio quelli della tua scuola che è sempre molto difficile farlo perché sono uscito non ci sono gelosi e complicazioni in una rete più semplice nel senso se turista sei brava che ne so a fare un lavoro sulla sulla poesia è interessante che tu fai un laboratorio non comprato i tre insegnanti della sua scuola ma con quelli di una rete di suolo quindi diciamo in un pubblico più basso e ovviamente di fare qualcosa di operativo questi momenti di formazione sono stati abbastanza significativi cioè mediamente sono stati sondati bene no e stato un grosso processo il problema che è successo il ministero ha finanziato tutto questo con un milione e 200 mila euro cioè il 4 euro insegnante diciamo così un caffè questa è la cosa pazzesca che si è messo su questa rete e due anni funzionato ed essa praticamente una cosa abbastanza significativa ma finanziate a pochissimo quindi è stata una cosa quasi fatta sul volontariato agli insegnanti c’erano in storia venivano a 2.000 euro che una cifra irrisoria laboratorio di depurare di mesi che ci ha cinque incontri di fare delle le scuole che hanno fatto meglio hanno fatto questi laboratori per adulti che immediatamente provocavano dei delle mini sedimentazioni del 3 classi e poi tutto questo si mostrava quindi diciamo c’era un allargamento che ne abbiamo deciso di operare su 20 per cento di inizio ti capisco ma la minoranza che quelli creativi perché come diceva male c è è l’idea della madre di yogurt cioè che tu fai questa questa cosa però con gli altri denti dopo gli altri quando propongono cioè io queste idee ma degli adulti cielo qua se l’unica strada per rinnovare la sola che piano piano tutti fondi questa questi siano principi attivi [Musica] allora la grande delusione nel lavoro del 30 è che tu fai una cosa funziona c’è chi abbiamo fatto anche i cinque incontri nazionali su valli tematiche sulla storia su infanzia però tutto questo non è soltato cioè quando hanno fatto tutto il processo vede tra buona suola non è che nessuno san gordiano dissero e dovendo pensare la formazione è andata a sentire quelli che da due anni ne stanno facendo con pochissimi soldi con figli disabili assolutamente si sfugge sempre tutto da capo questa è un po la la riduzione di come funziona il mistero nel senso che purtroppo raramente si mettono a sistema le cose buone che si fanno ci sono meccanismi diciamo di gelosia partenze sono cambiati anti ministri eccetera però diciamo sostanzialmente non si va raramente si sa la russa quello che di buono si fa perché non c’è nessunissima e l’idea tra virgolette comunitaria cioè se l’è concesso questo fatto una cosa buona perché noi facciamo anche al quale ognuno si siede coltivare la sua cosa quasi scontro gli altri questo purtroppo è un meccanismo nella pubblica amministrazione della tua direzione insomma quindi da questo punto di vista che una grande delusione poi dopo penso che anche molto difficile questo è imparato diciamo dal centro fare delle cose buone cioè si libera una buona circolare non è facile non è assolutamente facile che tu ti devi pensare che va si rivolge a un a una platea diciamo di operatori a molto diversificata per cui io penso in italia sono presenti perché sul canale del gusto io penso al nostro paese a 10 casi migliori del mondo se uno esami a per bene tutte le fasi leggi circolari di tutte fuori emiliani che è una costruzione culturale veramente di altissima qualità il problema è tutto questo poi ci sono gli strumenti per applicarla per renderla veramente operativa c’è tutta questa costruzione culturale poi diventa pratica innovativa vera non so roberta roberta persona prima di compagnia che si occupa di inclusione il suo enorme lavoro che sta provando a fare per esempio più alterni e li di far sì che quelle cose dette dalla legge le persone ci si confronti in edicola e perché da noi non si spara che cosa dobbiamo cambiare che le sono stabilite assumerci però sempre in un’ottica in cui verso cuore la facciamo non unito e ciascuno di noi giorno per giorno io sono contrarissimo ogni tipo di lana di terra cioè penso che sia giusto combattere le cose sbagliate in più di alcune leggi e buona scuola per alcune cosa se l’america pessime però partendo sempre dal fatto che io la responsabilità di quello che faccio la mattina coi bambini e nel mio piccolo possa scambiare delle cose non cambiarle altrimenti nel cc trinceriamo dietro a una cosa che diciamo no a questo caso non ci so fare in realtà mascheriamo la nostra pigrizia insomma io penso che veramente i migliori educatori di patricia che ci sono stati hanno sempre ci hanno detto che io ci sarò e trovandosi al nostro è diventato e hanno cambiato qualcosa ci vuole coraggio e ci vogliono dei modi per darsi suo ragioni ci per niente ritornando alle leggi e così stiamo ritornando all’inizio per me i momenti soluzioni figurative stato innanzitutto uno solo e foraggio c’è una suola in cui piano piano io ho visto emergere io stesso sono messi emerge le persone che prima siamo scoprivano qualcosa per loro era molto significativo e poi piano piano ci sono provato a fare questo provato a fare questo e certe volte basta basta provare a fare una piccola cosa c’è sul caso di un io dico sempre quando faccio dei corsi informazioni per i neoassunti c’è qualcosa se voi amate molto che gli piace e disse a cuore c’è un contenuto che preoccuparla partite da quello qualsiasi materia insegnata partite da quello è provateli a innovare a farlo nel migliore dei modi perché dopo dissestate qualche gesto non è certo così importante che vogliono fare tenendo di moti che volete che non si sciupi poi se hai fatto nella su quello si è aperto un piccolo varco a questi il coraggio perché vedi che si può fare io e te i corsi se funzionano esattamente così vedi le persone che tornano gli pare si è formato a fare questo e per me c’è grande felicità sia che ci sia alcuni corsi c’è un promo siano insero sia in classe a giove mi sembra che noi dobbiamo darci coraggio di dire si può fare perché comunque i bambini ragazzi hanno diritto in contrario degli adulti in ricerca coraggiosi