Intervista alla maestra Fiorenza Giusti
Attività svolta nell’ambito del corso di “Storia dell’Educazione” del professor Gianfranco Bandini. Università degli studi di Firenze, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
- Intervista di: Alessia Schiaretti
- Regione: Toscana
- Anno inizio insegnamento: 1968
- Trascrizione:
seconda stella a destra questo è il cammino è poi dritto fino al mattino poi la strada la travisate salve siamo mercoledì tra firenze e attraverso questi intervista ripercorrere la sua storia le sue esperienze tra visto l’altro scolastico per i presenti non è andata allora io mi chiamo sufficienza sono nata a pisa e poi dopo qualche anno sono venuta a labitalia grosseto e quindi frequentato le scuole rosse tali compreso un magistrale l’istituto magistrale e poi dopo un po di anni sono riuscita a entrare nella scuola perché entrare nella scuola non è mai stato facile è sempre stato difficile un percorso lungo di pazienza e a volte non sempre di tante soddisfazioni le soddisfazioni erano i ragazzi non tanto le istituzioni con la scuola di pezze e comunque per passare di ruolo ho fatto una bella gavetta perché sono voluti dieci anni perché io nel periodo mi sono diplomata c’è una concorsi furono bloccati e quindi non ho potuto dar i concorsi non solo fare delle supplenze dei corsi per poter aumentare il punteggio e quindi con il punteggio chiedere la possibilità di fare qualche supplenza perché in qualche punteggio è entrato in una certa graduatoria e quindi potete scegliere però prima ad arrivare a questo ci è voluto molto io infatti i primissimi anni appena diplomata io mi sono diplomata nel 67 68 quindi sarei una sessantottina però come movimento io devo dire la verità non ho mai preso parte attivamente perché non rientrava nei questa contestazione di volere a tutti i costi si giusta si però a volte anche un po troppo esagerata non rientrano nella mia indole e quindi anche i molti scioperi di quel periodo che ci venivano fatti a scuola non ho mai partecipato perché non sempre condividevo questa parte così esasperata di queste cose mi sono sempre stata abbastanza e sono tuttora rimasta abbastanza tranquilla pacifica mi piacciono le cose troppo eccessivi ecco che è così io ho incominciato per fare punteggio cominciato a fare domande i provveditorati nei centri di lettura e nella scuola popolare io ho fatto un paio da tre anni di scuola popolare àporter cole la scuola popolare era una scuola che permetteva ai ragazzi che non avevano né licenza elementare né licenza media di poter frequentare questi corsi che venivano fatti nel pomeriggio pomeridiani perché molti lavorava grandi anche o oppure qualcuno faceva anche la casalinga per ognuno andava a scuola non c’era l’obbligo della strada a fidenza quindi non avevano preso nemmeno la terza media e quindi questi corsi io andavo a porter kore è affiancata di cera di insegnante della scuola elementare e li separano insegnanti della scuola media alla fine dell’anno facevamo un esame a volte partecipato anche il direttore didattico porterà a volte no qualche volta una piccola commissione così questi ragazzi fingevano questa questa licenza diciamo e e quella si chiama la scuola popolare e era molto frequentata io mi ricordo di aver appunto classi di ragazzi e ragazze qualcuno anche un po più vecchi e che facevano volevano addirittura alcuni non ha fatto nemmeno la quinta e quindi dopo quella anno lupo facevano il corso per la scuola neanche per la licenza vede perché altrimenti non riusciremo a trovare nel posto di lavoro e furono degli anni meglio conosciuto un sacco di persone direttori didattici paesi insomma insegnanti che tuttora incontra grosseto è e andava molto indietro tutti i pomeriggi a parte le scuole elementari di porto ercole che materia insegna io sempre o quasi sempre insegnato italiano però quei corsi erano corsi strutturati che si faceva un po di tutto c’era un programma che tu seguivi e c’era un po di tutto scenari italiano c’era un attimo lati c’è la storia praticamente le materie di base ecco della scuola dopo con questa qui io poi ho fatto anche questi centri di lettura questi centri di lettura euro diciamo dei luoghi in varie parti di grosseto dove si trovavano delle biblioteche queste biblioteche venivano gestite da degli insegnanti incaricate dal proliferare e c’erano presso i vigili del fuoco presso la polizia stradale e io invece ero al centro di lettura del dopolavoro di ferrovieri arrivano una bellissima stanza tutta piena si vari libri tutte le librerie un attaccata all’altra con con tutti i libri di qualsiasi genere dalla narrativa in generale alibi scolastico air avete i centri di lettura venivano per attiva nel pomeriggio e c’era sempre un insegnante che si trovava lì doveva gestire sia la parte diciamo che la manutenzioni dei libri che fossero tenuti bene quindi se c’era bisogno di ri poter hurley per i numerarli dovrà farle anche queste mansioni qui doveva aiutare le persone che venivano a consultare questi libri e nella ricerca di qualcosa anche bambini facevano magari delle ricerche a scuola e non avevano a casa la disponibilità dei libri quindi potevano di consultarli prendere appunti biologicamente aiutavo per quello che riusciva a fare se non anche persone che venivano lì a leggere proprio oppure poi prendeva i libri e riportare a casa rileggeva li teneva un certo periodo poi consegnava prossimamente tutto questo durava durava i mesi diciamo scolastici entro sull’unione prima rientrare tutto e poi ripartire settembre oppure a volte anche non solo a sette anni e questo dava un punteggio come un anno scolastico e quindi ti permetteva poi quando facevi la vanta per incarichi e supplenze avere punti giocare per l’incarico per le supplenze più che altro dopo quest’esperienza acquisto non cominciava che diciamo le prime supplenze nella scuola elementare e ho girato tanto ho girato tanto diciamo tutta la provincia però i primi anni sono stata anche annozero perché non eravamo tantissime e quindi io avendo accumulato un po di punteggio riuscivo nei circoli di grosseto a essere impegnata tutto sta a vedere se riuscivo a finire un anno e non sempre la facile fare 180 per avere l’anno completo con il conteggio e nel frattempo lofar la parentesi nel frattempo io ieri scritto all isef all’isef avevo dato l’esame la missione perché a me lo sport e la sei sempre piaciuto lodato le dame la missione e ero entrata e cominciare a dare gli esami però non frequentavo perché avevo le supplenze o quest’altra cose da fare insegnamento e mi premeva sicché preparavo gli esami e poi ti andava a fare se non che il laser fei ora faceva la fila sono e la via non era ancora vanificato con roma allora successe che io dopo aver dato ben 18 esami c’è attesa gli successe che l’aquila decisero che veniva ci possiamo allora come si fa come non si fa io nel frattempo mi toccavano non più le supplenze no proprio incarichi annuali io dovetti fare una scelta perché poi non tutti i 18 esami io dovevo ricominciare carica mette lo tutti venivano convalidati o su fine anzi lo dovevo andare o supplenze fino al punto di venivano convalidati e allora io portai per la scuola elementare perché stavo facendo in carica annuali che quindi lì a quel punto ho lasciato ho lasciato libero ormai il capitolo amatissimo tantissimo perché lo faccio volentieri la cosa che mi piaceva ho insegnato che il sino all’isola del giglio e a quarto al nautico di porto santo stefano tanto che tuttora trovo i ragazzi ea volte mi come muscoli pensa un po e quindi questa andava sai che mi ha fatto piacere cominciato con una scuola con incarichi annuali va bene prima nel ritorno di grosseto fatto parecchi anni a braccagni e poi ho fatto un po di amia roccastrada così fino a che perché concorsi noi c’erano fino a che io in cominciai ad accumulare talmente punteggio che è entrata nelle doha dotazione organica aggiuntiva e è questo qui mi permise di passare perché siccome i concorsi erano bloccati il ministero fece diciamo una legge in cui chi aveva fatto un numero tolte di anni completi poteva entrare una graduatoria ad esaurimento e questa grana toia era era dotazione organica giunti male doha biologicamente ero in fondo quindi ce n’è voluto di tempo prima prima di poter entrare definitiva e comunque dopo dopo un po di anni finalmente sono sono passata di ruolo però per passare di ruolo la tela legge fu fatta a nel periodo di ferragosto io balls elfiche st rivas in quel periodo e rimani poi rientrando rientrando a grosseto i primi di settembre fui avvisato difesa fa scegliere anche la puglia ea siglarlo è appoggiare al sindacato alla città dove ci sono rimasta fino a ora che non sono andata in pensione e mi dissero sì è uno scherzetto signora che hanno fatto non alle maccanti distante l’hanno fatto proprio in questo periodo e tanta gente di marca fuori aveva come faccio mi dissero l’unica cosa fare ricorso io mi senti morire perché dissi ma figuriamoci corsa carmona vedrà noi lo aiutiamo una sindacato effettivamente fino feci ricorso al tar tramite il sindacato tramite la scibile e non sul tah della toscana era a firenze ma soltanto il lazio perché tanto la cosa e poi riguardava si regione per regione però poi il ministero dovrà prendere una decisione che è uguale per più d’italia allora feci si fece questo ricorso tramite il sindacato quali il tar del lazio allora nel giro di qualche mese io ebbi la risposta e fu assunta non è logicamente non in quegli angoli ma negli anni nell’anno dopo quindi io entrai entrare di ruolo però avevo perduto avevo venduto degli anni quindi come sono entrata io sono entrata nel ruolo nell 86 ma la mia e coerenza giuridica e dall 82 quindi io avevo perduto da tutti questi anni di ruolo io ho lavorato perché avevo gli incarichi annuali ugualmente però io sono stata riconosciuta ma solo ai fini giuridici e non amministrativi e perché puntualizzo questo perché alla fine della pensione questi anni mi sono mancati perché non me l’hanno riconosciuti dato che non c’è stato un il contributo amministrativo io non ho percepito lo stipendio capito quindi io ai fini ai fini giuridici tutto a posto però ai fini amministrativi ho perso quattro anni e quando io sono sono andati in pensione questi quattro anni non sono non c’è stato verso di poterli recuperare io l’avrei potuto recuperare reintegrandoli e durante gli anni però io questa faccenda non lo sapevo che si potevano pagare i contributi per questo non siamo stati avvisati noi che infatti non sono solo io mi sono trovato la situazione ma diverse come me e purtroppo questi quattro anni la fiorentina pazienza da un’antica davanti ma sa che io passando di rimuoverlo sono passata di ruolo proprio del comune di roccastrada a premetto che sono andata per sette anni a scegliere il provveditorato tutti gli anni la tv dal veniva fatto si doveva essere tutti presenti faccio un appello dalle due del pomeriggio alle nove della sera io siccome non ero tra le prime ma ero sempre tra quelle specialmente i primi anni quelle ultime mi toccava la signora lotta e mezzo che tali due all’ottenimento ripassa a tutte io ho scelto me certo è stato per sette anni questo commento con dotazione organica giunti finalmente siamo arrivati a all’esaurimento e quindi ho avuto la sede definitiva dopo questi sette anni a roccastrada e a roccastrada ci sono stata a tre anni ai tre anni è fatto in un le prime classi era una scuola a tempo fumo quindi di mattina e pomeriggio con il sabato libero e devo dire mi sono stato benissimo bene lì è cominciato tutto il mio percorso vita mia carriera scolastica dove io ho proprio capito che quella era proprio la mia strada io non avrei potuto fare altre cose perché lo era portata quei segni era era proprio la mia la mia cosa e e poi dopo questi anni a roccastrada ho fatto in 22 anni a sticciano a sticciano scalo dopo sticciano scalo c’è stato sempre un periodo in un gorgo sempre nella scuola quindi quando all’area scegliere era era un problema perché io c’era gente che di trasferimento da fuori che per pochi punti ti passano davanti gente che avevano le precedenze per problemi reali che io sono sempre arrivata tra quelle che mi trovavo forse vicina ma poi all’ultimo momento ero sempre fuori prosecco dopo questi anni di sticciano sono stata un paio d’anni a gavorrano e due anni ho fatto scuola al grilli una scuola che poi dopo acceso perché erano pochi ragazzi infatti c’erano le pluriclassi andy è stata la mia esperienza della pubblica cassa è stata una cosa lì per lì un po difficile però poi anche lì mi sono trovata bene perché quando ti organizzi anche lì avevo mi ricordo avevo quarta e quinta erano una decina di ragazzi quarta e quinta e avrei preferito prima seconda e terza però ma perché in quella scuola perché permette eravamo due insegnanti la mia collega era più giovani non se la sentiva di fare quasi un pochino che sono un po più di esperienza e le paesi e mi sono trovata benissimo benissimo dopodiché questa scuola chiuso e io mi sento manca perdente posto perdente posto e allora a cominciare dal ministero guardi lei può chiedere qualche cosa ne vito e ragazzi tocchi a che non si è invece il sito non mi toccò primati fuori perché per 10 posti c’erano a grosseto io ero l’undicesima rimasi fuori per un posto allora dove andare a riferire a orbetello orbetello scalo comunque diciamo sì sempre maggiormante è abbastanza raggiungibile anche se un po più distante però e orbetello strano quindi mi doveva toccare la prima tipo tranquillo arrivo sempre in modo certo ed agosto mi sento male a dopo ferragosto una telefonata del preside signora venga l’ho convocata da domani mattina da me perché lei e per i posti non è possibile dire non è possibile sì perché si dovevano fare tre prime e invece questi tre prime con la mia meta tutte completare quindi dobbiamo fare solamente due quindi lei siccome è l’ultima arrivata a per quindi è perdente posto c’è venda vediamo un attimino allora è perdente posto e cosa mi toccherà cosa non mi toccherà insomma liceo e lei in faccia domanda vita che li tocca qualcosa sul grosseto così invece sul grosseto non c’era neanche la solo per le prime e invece a che mi toccò maliano furlan danzi fontebranda diciamo perché ho detto mai anno continua perché la migrazione da hera fonteblanda però c’era il direttore è la direzione didattica era un maiale e il direttore che conoscevo mi chiese di poter fare un modulo a scavalco modulo pulite come si chiamava proprio questo chiamata scavalco modulo perché permetteva di di essere un insegnante sia in un plesso che nell’altro e quindi io praticamente coprivo un insegnante in più che questa era una cosa nuova una cosa che non non avevo mai fatto un’esperienza medesima sì che però devo dire che il direttore più purtroppo non c’è più fu molto termine un evento molto vi spiego come funzionava e io facevo e anche queste erano scuole a tempo pieno io facevo due giorni da una parte e tre giorni da quell’altra poi la settimana dopo invertiva dove ero stata tre volte andare volte e dove te lo stata due volte c’andava 3 15 e le mie classi erano due prime parallele o due secondi dei paralleli quindi una prima a fonteblanda una prima mai hanno una seconda a fontebranda e una seconda maiale e diciamo che all’inizio era un po statuto difficile però poi io mi sono sempre univoca pubbliche e ho sempre fatto il massimo che fate per questo che mi sono trovata bene siamo lì con lei e con i direttori dei presidi e poi andato tutto bene tanto che questo questa cosa è durata per ben sei anni ha più questa è comunque la mia sede è la fontebranda io veramente aiutarvi nel frattempo in fragori moduli no i moduli che erano tre su due o tre su quattro quindi praticamente se mancavano insegnante io la sostituivo la sostituivo facendo questo questo gioco dei giorni capito e e quindi si trovavano degli insegnanti a non dover far i tre classi l’italiano in tre classi o matematica in tre classi che erano cose difficili fare e ma invece avendo due classi soli perché nel frattempo entrando i moduli un po cis combinarono tutto l’andamento diciamo tradizionali no della scuola elementare ci è voluto un po per prendere per prenderci la mano insomma per poi sono entrati i nuovi programmi e quindi è stato è stato un periodo anche difficile la scuola è però insomma piano piano ce l’abbiamo fatta io ce l’ho fatta e anche in poi andato tutto bene poi cosa è successo è successo che io prima verbo a fare il modulo con tre allora rimasta su questo circolo di magliano se non che cambiavano i circoli didattici e praticamente cominciarono gli accorpamenti con istituti comprensivi istituti comprensivi che sono poi quelli che ci sono che morato ambiente che come fanno parte i vari scuole dalla scuola dalla scuola materna fino scuole elementari scuole medie a volte anche superiore insomma però la nostra quindi poi c’è lo mangiano e l’istituto comprensivo era quello di alpini a quel punto l’inno ci fu più bisogno del discorso dell’uomo a scala alcun modulo ponte e io rientranti la mia sede gara col tema me e l’izoard maestra e di sono rimasta perché io mi sono trovata bene era un ambiente familiare classi a dimensione umana di 25 28 30 ragazzi di massimo massimo si arriva avverte se normalmente le classi erano dai 12 15 18 bambini insomma qualche volta c’è stata qualche classe di 20 ma poche molti in questione e io qua sono rimasta lì sono rimasta lì perché il grosseto raggiunge rumene e fonteblanda era un quarto d’ora alla mattina di macchina e avevo sempre con leghe perché fonteblanda tuttora ci sono insegnanti di grosseto quindi si viaggiava tranquillamente io mi trovavo bene perché è stato un paese dove anche con i genitori ostellato instaurato un bel rapporto di amicizia e di cordialità e ci sono stata fino diciamo che sono in pensione ma anche dispiaciuto devo dire la verità mi è dispiaciuto perchè perchè io intanto quei famosi quattro anni volevo vedere di recuperarli volevo vedere di recuperarli sì perché dicevo dopo insomma ho avuto una carriera anche non facile perché ho sempre girato tutta la provincia e sono stata anche lontana tra l’altro mi sono dimenticata una tappa si sono dimenticate alla tappa se posso tornare indietro ter aggiungo che quando quel quel direttore didattico di orbetello mi dissero perdente posto sai dove andare a rifinire a borgo carige capalbio e quando sei lì ci sono stati altri due anni altri due anni fino a che poi non sono rientrata essendo perdente posto finalmente sono rientrata nell’organico normale e quindi sono rientrata fontebranda però sono stata qui due armi a borgo carige cui morire infine fondazio anzi un anno e dovetti sostituire gli insegnanti sono stata fino a pescia fiorentina che è proprio al confine con lazio e fiorentina proprio ecco è il confine è l’ultima scuole che ora non so se ci sarà ancora no penso di no che noi ci sia più che guardano tutti a capelli forse c’è rimasta sulla scuola materna e è stata dura però anche lì sotto marabelli perché perché io poi sono abituata che è inutile piangersi addosso bisogna il lavoro è quello ritengo che le mani nella macchina qualche alisa e mezzo e arrivi dove deve arrivare è la direzione didattica di borgo carige era mangiando quindi magari dopo che aveva fatto tutto il giorno a scuola perché lì era il tempo normale e c’era solo il discorso di qualche come due pomeriggi per aver pensarla più libero no e il tempo pronunciato quello che si chiama quel tempo cura però quando facevi e dopo di andare a collegi a manciano ritornati a casa la sera collegi di centro e rotte persone perché c’erano tutte le scuole e gli insegnanti che le varie scuole scuole medie scuole scuole materne ritornati a casa fino a nove la mattina disegno metodo di partire insomma è stato un periodo lungo faticoso bello però è valsa la pena perché poi ti fai esperienze arti fa le ossa c’è poco da fare per andare in avanti con l’aiuto anche proprio delle colleghe perché sono stata una che non mi sono mai vergognata di chiedere aiuto e di chiedere consiglio a chi era più grande di me e di dire io c’è sempre da imparare come del resto quando veniva qualcuna giovane giovane come o supplente io ero sempre disponibile a dare una mano quindi questo ha fatto sì che nei rapporti scolastici sono sempre stati buoni io ho avuto sempre dei buoni rapporti con tutti con tutti ho preso ha detto presi del direttore inter hanno sempre fatto anche gli elogi e complimenti per quello che riusciva ad allora all’ultima domanda secondo verna scuola come sono le cose che gli insegnanti non dovrebbe mai trascurare allora secondo me la prima cosa che la persona cioè il ragazzo è quindi un insegnamento individualizzato perché si sa che ogni ragazzo ea se è diverso dagli altri specialmente nella fase dell’infanzia che va entra alla fine della scuola materna all’inizio dell’adolescenza in questa fase di abbastanza lunga di cinque anni non devi mai perdere di vista il fatto che ogni ragazzo è a sé e che quindi ha bisogno di una particolare non puoi secondo me omologare fare di tutta un’erba un fascio quindi deve avere sempre l’occhio attento a vedere i bisogni loro bisogni i loro bisogni e poi questo rapporto interpersonale con il ragazzo che si instaura tra l’insegnante il ragazzo deve essere non un rapporto come posso dire come tra madre e figlio è no perché c’è sempre l’autorità che l’insegnante deve essere autorevole secondo me e non autoritaria non autorità autorevole quindi deve sapere che il vivo il ragazzo li deve portare rispetto però nello stesso tempo che può contare su lei in qualsiasi momento e come lui ha bisogno perché in quell età è un’età che passano tante cose è meta di crescita particolare è un’età in cui poi magari ci sono delle famiglie disgregate sempre di più specialmente in questo questi ultimi anni tanti bambini svantaggiati con problemi quindi questo rapporto interpersonale e che non vuol dire avere confidenza perché ti do del tu maestra mi devo approfittare di tenno guai questo questo mani mai permettere al ragazzo che casey che ti scavalchi no però essere autorevole nel senso che lui sa che tu ci sei sempre che ci puoi contare che sei pronta aiutarlo ad aiutarli poi deve fare il suo certo quello che può fare perché fuori bambino ha un potenziale quello che puoi fare è secondo me questa è la cosa più difficile cercare di tirare fuori da ogni bimbo il massimo ricordare e capire se si è più di quello non ce la fa con gli svantaggi che purtroppo ci sono infatti bambini specialmente in questi ultimi periodi ci sono stati parecchi casi di bambini svantaggiati ecco questo è la cosa più deve imparare a leggere a scrivere le parti tecniche diciamo dell’insegnamento è proprio questo rapporto interpersonale che secondo me è molto importante va bene rimasta una maestra per evitare trasferenza e intervenuta sulla possibilità di fare vista intervista grazie mille grazie a te in bocca al lupo per tutto per il tuo futuro per questo esame prima distrutto e penso che sia che sia per ora il tuo traguardo importante e poi per il tuo futuro di insegnante auguro con tutto il cuore a cena