Intervista alla maestra Isa Nencioni
Università degli studi di Firenze
corso di laurea in scienze della formazione primaria.
Attività svolta all’ interno del corso di storia dell’ educazione ( prof. Gianfranco Bandini)
studente: Andrea Vitali
- Intervista di: Andrea Vitali
- Regione: Toscana
- Anno inizio insegnamento: 1968
- Trascrizione:
ma allora siamo piccola maestra isa e iniziamo allora intanto grazie di aver partecipato a questa intervista e partiamo subito la prima domanda probabilmente ringrazio perché sono molto felice di st paul’s tenterò bene grazie allora partiamo in subito la prima d’ora qual è stato il tuo percorso formativo per diventare insegnante io fermo intanto l’istituto magistrale e a colle di val d’elsa che dava la verificazione medio strane mi sono diplomata nel 1968 scream altissimi anni fa e era una scuola molto se preparava veramente molto bene in corrispondenza da fine quando cresciuti fra o meglio e successivamente dopo pochi mesi si può concorso industriali che io superare subito da superare ma non vince da passare immediatamente di ruolo mi non c’entri questo molti fronti quindi vincerà lavorare quindi non sei stata subito inserita di ruolo all’interno della scuola ho fatto di supplenze ok prima e ti rivolgi su per giù che l’hanno io ho iniziato circa 1970 più il concorso magistrale a quel tempo durata ben due anni c’è veramente serie nel contempo mentre facevo il concorso magistrale frequentavo una collega che aveva un grosso problema neurologico di conseguenza per fargli compagnia però anche da dire che la mia le mie conoscenze o mi sono iscritto a un corso al ministero a siena che è durato due anni erano come una piccola diciamo senso come minilaurea otto esami primo anno la visualizzazione l’anno successivo con le tesi e era questo mandato la preparazione per poter aiutare bambini con handicap e questo fatto all’inizio hanno un passato di ruolo io devo fare una premessa ho avuto due motivi familiari un allontanamento della scuola che noi anni dal 77 all 86 nell 86 o ricominciare a far scuola sono passata di ruolo superstar ruolo come i sostegni anche di sostegno ho fatto niente il sostegno per sei anni bastavano i cinque per cui si chiede il passaggio alla lazio non è però io seguivo un bambino che rilasciare un quarto preferito allungare poi questi sei anni sono stati veramente di arricchimento veramente formativi quindi molto molto utili erano gli anni in cui l’eni aprile primo è la trattato venivano mesi la sete differenziali venivano inseriti per fortuna la scuola quel tempo che farà molto all’atto didattico e pedagogico per cui l’inserimento nelle classi si vive materialmente che era molto molto proficuo perché bambini anche in un’india trovavano però molti stimoli in classe in cui diciamo c’erano i bambini anche forse più facilitate di loro però questo come era visto questo dagli altri colleghi erano tutti i colleghi erano a favore o comunque c’era insegnati riportavano invece che le classi differenziate delle storie esistere all’interno della scuola sinceramente forse ci saranno pure stare qualche insegnante un po di quella di lamar quelli della mia generazione norma la mamma crisi che relegare tutti in un lasso differenziale bene ha vinto una cosa terrificante e questo quest’apertura questo inserimento nella cena normale sanguigna mente un grande fascia quei tempi diciamo che la scuola siamo negli anni settanta pensava veramente ai bambini sono insegnante si ammalava veniva chiamato la supplente il tempo di compresenza era mantenuto che potete fare percorsi di realizzata che per aiutare il bambino con più di polizia e cosa nell’animo sotto ciò è sparito e scomparsa perché il problema della scuola è stato un problema economico non c’erano più denari per esempio ora succede i supplenti non hanno più chiamati gli insegnanti di ruolo oppure vas e cia quelli di lavoro normalmente devono mettere loro conto in prenatale allora la presenza per fare le supplenze questo è cosa accade che la qualità della scuola che qui c’era chiaramente un insegnante sempre solo se hai come per esempio sono uscita dalla scuola abbiamo ben più alto bambini e alcuni di loro sarebbero state recuperabilissimi se introdotti non percorso un pochino con maggiore cura insomma a preparare dei lavori più semplici e seguirli in cui individualmente purtroppo poi quando uno sente sola si trova un po avversa e torni a casa spesso che non va nel senso di lui perché poi non c’e lavoro lavoro particolare andrea se lo faranno arrabbiare perché un lavoro che rilievi molta passione altrimenti non lo faresti ti dà tantissimo però più forti con come suol dirsi non toscana tre porti un po a casa e non chiudi la porta del monte l’aula entro in casa più dimentichino mai questo anche la bellezza è sempre una ricerca di migliorare di e poi anche di almeno per me è stato così che non era poi troppo contenta di che facevo mi trovavo potuto far meglio credo poi intendiamoci non è che mi sono poi sempre commenta oppure disperata 9 che come ben sa quante uniche carte insomma c’era 20 nella vita e sbagliano e importante insomma davanti cerca di migliorare e questo quindi questi due anni è fatto comunque al magistero di siena sono servizi momento nuovi dell’evento esalta anche quando sono passata alla scuola comune perché mi sono stati utili anche per i bambini che si vivono normali inventando un modo di guardare direi più complesso era questa scuola si chiamava una scuola della fisiopatologia dello sviluppo fisico e psico dei bambini trigoso io delle mafie alla crisi ha fatto psicologia neuro siria infantile anche un po di medicine chiaramente parlando di endian delle poi sicuramente didattica e pedagogia e all’immagine all’istituto magistrale l’aspetto del bambino con difficoltà comunque con una necessità di pezza da quella che possiamo chiamare il bambino normale veniva data delle emozioni o comunque non una fase non è un granché né periodo interessantissime le elezioni dei gipsy si chiamava tirocinio ci portavano una scuola elementare perché ho studiato alcune pendenze sono detto prima del mio paese e ci facevano fare delle prima accelerazioni insegnante si proponeva ma in tempi in cui si spiegava andrea i bambini con handicap erano nella stiva renziani anche mi conosci non si no ma infatti se il vicino mi sono stata fortunata e che sono entrata nella scuola quando si stava per fortuna sgretolando questa idea di isolamento e visto c’era c’è e c’è stato un cambiamento nella scuola esageratamente no però intanto questa voce molto importanti che non avevamo più le classi differenziali quando nel 70 e 80 sedi più esame lo score e questa è una cosa veramente ottima non è che ho visto sopra differenza ora la sua formazione allestito magistrale che è servita negli anni per formare il tuo il tuo metodo didattico organizzativo all’interno della scuola o il tuo il tuo percorso comunque la sua formazione si ci sono servizi però il l’esperienza diretta è stata più utile rispetto alla formazione scolastica e sicuramente l’esperienza di rete più utili la scuola però mi mi ha fatto l’arco questa passione quella scuola però poi mi sentivo non tanto pronta quando santana nella scuola che sarebbe molto preoccupata di preparare bene a lezioni di avevo mille domande mi facevo non ne avevo tanti strumenti sono sui di lentamente da me molti strumenti che anche con diciamo filando con le colleghe sono state sempre molto fortunato ho incontrato colleghi con cui ho lavorato proprio con condivisione piena e stai sono stata fortunata anche perché poi nell 86 quando sono diventata di la scuola o cominciava cioè nel tempo piena perché voi pieno nella scuola secondo me veramente ottima e almeno nella mia esperienza perché questo fatto di essere in più non c’è più spessore che gli usa non solo di lateralmente per i giovani frati ma soprattutto nel rapporto con i ragazzi perché mentre si può vedere un bambino un certo modo poi però cela nei pali vogliamo lega lo vedo in un altro modo per cui anche la valutazione dell’osservazione più completa ti può capitare di sbagliare siamo persone che quel bambino per dire adriatica mente che ti rifai per cui non di più con gli occhi puri ove dovresti perché siamo persone successo e condividere oled con la bolletta che aiuta veramente a osservare meglio anche i bambini una domanda che spesso si fa agli insegnanti rapporto con la famiglia cioè con le famiglie degli alunni tu come lei così rapporto con la famiglia è è utile mantenere un rapporto con la famiglia quanto può essere utile all’interno della scuola mantenere rapporto con la famiglia e se ci sono delle esperienze e comunque che hanno aiutato a capire se in positivo o in negativo rapporto scuola famiglia rapporto valido o meno io difendo sia molto nania molto importante proprio per il bambino e l’insegnante deve avere ottimi rapporti alla famiglia non sempre così talvolta ne sono dei malintesi e perché non è così semplice quando deve dire a un genitore il suo figlio ha un problema suo figlio un problema dei visti molto attento deve risultare che cosa vuol dire se di censori che allora devi trovare la formula giusta ti modo da nonostante gli proponi un problema di non metterlo in ansia troppo in ansia perché deve esserci per il bene del bambino deve esserci fiducia nella scuola da parte dei genitori e anche collaborazioni se gli diamo questo bambino forse ha bisogno di un po di suo musicista cento po dentro le amare in modo non troppo ansioso dello ska finale lancia di genitori però io ritengo che sia utile perché il fatto di conoscere la famiglia ti consente di rilevare sante attive tante cose i bambini non capiresti anche se poi ti rendi conto che c’è un problema che tiene un po risolvere però nella mia esperienza ho capito in quanto rilevino un problema non c’è alla soluzione del problema ma sicuramente se la presente ti fai usare certamente né quel corso poi l’arresto negli anni tra l’insegnamento un cambiamento con rc stancamente iniseme perchè all’inizio le famiglie erano molto rispettoso della figura dell’insegnante e ascoltavano veramente in maniera attenta un cambiamento nel rapporto fra insegnante famiglia la formazione in servizio secondo te è una cosa utile che sa che ha portato comunque un arricchimento nel tuo metodo di dati ovunque nella sua organizzazione o comunque sono si sono corsi di formazione però che devo sono obbligato a far quindi devo per forza perché meno impone che il dirigente scolastico la funzione utilissima per il discorso del diciamo dello scambio chi fa le formazioni però come dicevi si andrea e sbagliato all’imposizione perché io ho fatto formazione l’ho fatta bene quando l’ho scelta quando si poteva scegliere io faccio perché prima si pensa così e vaccini erano proposti non devi fare ultimamente il collegio decide per tutti specie prima ci hanno varie opportunità che diceva che è viva dirigente che vuole andare a questo a questo corso etici lievi e sono stati molto utili quel momento io ho fatto referente per la dislessia ho fatto questo corso veramente interessantissimo non ne sapevo per anche la dislessia e mi è servito e poi queste voci anche se trovo in classe swan in sun dislessia matacena qui proprio aiutare anche gli anni ti danno degli strumenti in più che facilitare il tuo lavoro e non solo fatto corso di non più se va bene altrimenti sarei stata ad esempio giusto e piacere e un corso di inglese non è che io parlo inglese però forse riesco un po leggerino ecco quindi quelli scelti quelli che poi tutti all’insegnante voi poteva accesi che rimase invece ora di nuovo il tuo primo giorno di insegnante com’è stato per le emozioni che ne hanno aumentato il primo giorno di insegnante giovanissima a radicondoli un paesino vicino a colle e in una quinta claudio di me eri voce altissima veramente è molto timida grido poi talmente tanti anni fatto sicuramente bene cosa ho fatto il giorno una cosa più fortuna mi solleva un po questa paura perché c’era un cugino secondo cucina comunque cifra diretta un cugino del mio cugino che insegnava lì e che mi accompagno vieni con me con questo fra l’altro che aveva 500 e le prime armi né che guidasse tratto ben prenderà radicondoli la strada era molto pericolosa setta pedicure per cui se ti accompagno io so che avere lui mi stanco iniziava questa 38 anni già in classe dal sole video sotto queste in questo per i blu nero e stile macho a quel tempo avevano al grido le nere grande sud insomma non so bene cosa ve lo fate anche detto però mai rimasta nella memoria le impressioni questo colpo doc classe tutta vestita di nero pericoli insomma è come era nei primi anni di insegnamento comunque quando facevo le supplenze il rapporto con gli altri insegnanti dalle tensioni anti erano magari disponibile per un confronto comunque per un aiuto per un insegnante o non è stato facile come potete anche prime andrè non lo so la vita dipende molto dagli incontri i primi anni non contrario persone molto disponibili erano dell’insegnante a volte addirittura mi ricordo qualcuno è che tra passavo io fonti voleva nemmeno cercare di salutare con un giorno perché in fondo una collega per un sogno collega di di 40 anni quindi sì che chi guardava al che cosa perché non correremo in cui la maestra che dirà di essere chissà chi insomma è negli anni settanta accoglie che poi spende firenze già un altra cosa è il paese la città hanno fatto dei percorsi di tempo diversi e la provincia di siena dove lavora qui andava molto più lenta della provincia di firenze credem come sono trasferita a ora è un atto volte più accoglienza hanno sentito la necessità cioè o la mancanza sappiamo ha fatto con quei due anni di informazioni in più rispetto all istituto magistrale la mancanza di una formazione universitaria per me lo sento molto la mancanza e andrea di mi manca valenza che riconoscere perché credo che disposto in atti propori l’argomento ormai l’ho sempre avuto dentro di me credo di esserci riuscita però non avevo le conoscenze abbastanza per cui non so insegnando e fisica mi sarebbe piaciuto sapere molta di più o tentare uno spazio da me ho letto cercato prima di procure ragazzi di percorsi perché se in fatturato licenze in un modo più possibile concreto anche semplici ma si può fare intelligente meravigliose però è mancato proprio lavoro scelta di più le cose ecco fatto non esitate sapere di più lei insegnato ma anche nel periodo della riforma moratti si ricorda appunto dei cambiamenti sono avvenuti nella scuola dopo la riforma moratti cosa è cambiato secondo lei nella scuola dopo la riforma moratti e andrea s spiego io ho fatto questo lavoro non guardando solo quale mi sono resa conto vivendo gelo e vento del cambiamento che volere altamente con le ha portate moratti non saprei preciso però ti posso dire quello che tu prima è cambiato l’istituto innanzitutto prima le scuole non più piccoli tutte assolutamente che si può dare molto di più all’aspetto didattico spiegato anche il tempo necessario fare così intanto sempre in più a forza di vedere la scuola come diciamo come una ditta come i dirigenti con imprenditori doveva tirare a sé più che si è perso molto di quello che la prima perché se penso a quel tempo il tempo necessario a scuola molto iniziali è certo che dovevano fare le supplenze se cominciamo a moratti turistico si cominciano a tagliare i soldi che soldi alle scuole si davano in base al numero degli iscritti all insegnante e lavoravano dentro soprattutto è sempre la corsa per sempre e sempre meno sempre veloce primo infine che per andare avanti se usi mano potuto chiamare supplenti non hanno più dovuto inventarsi chissà cosa per trarne le iscrizioni con a scapito proprio discorso l’insegnamento quello quello che veramente conta tanti contati ben rigettini però in fondo non so cosa porta quindi per tirare le fila del discorso per riassumere un privè né negli anni 70 negli anni 80 anche comunque nella scuola era presente un un tempo un tempo per un tempo che consentiva di seguire molto di più l’iri bambini bambini perché la fascia di sucking seguito lentamente questo tempo ci stava solito allora eto’o ha spiegato anche la sensazione con cui esce un insegnate da scuola vanno si rende conto che non ha fatto assolutamente tutto quello doveva perché non ce la fa proprio su visioni di consenso di volta per questo appunto del tempo essa fatto è che hai un gruppo delle classi non sono mai omogeneo ci sono c’è un gruppo bravissimi veloci un gruppo così così un gruppetto piano perché vanno lì ne hanno i loro sei libri né i bambini e pane più piano sete lissi non è che sono al minimo di problemi irrisolvibili hanno bisogno di un po più sicure se fai dei progetti ma di progetti per recuperarli arriva collega c’è la compresenza possiamo inventarci delle attività in cui bambini che vanno più piano che hanno le loro peculiarità possano apparire possono essere gustati a lavorare di più stimolarmi insomma questo è andata a scomparire i nemica allora quando ti rendi conto che non anche un modo di aiutare ti senti inclusi una una domanda perché per perché non la so io la compresenza c’era già anche negli anni in cui l’ha iniziata insegnare o cioè che non farlo o no c’è da dire c’erano già mi d’armi milan invece in cui io comincerei insegnate e siamo in domani secondo te in questo legno se non bene la compresenza da un punto di vista didattico pedagogico ma anche da per quanto riguarda la formazione del bambino è utile e fondamentale siamo noi ma anche non solo progetto di tu poi questi quattro ore alla fine sono quattro gli abituali non sono così poi sono importanti non solo perché può organizzare delle attività per fare più ti voglio pure per far fare delle voci eccellente più bravi per differenziare insomma un po le attività in classe e dedicarli a un gruppo in alto e viene seguito ma anche perché i bambini vedono insieme le due insegnanti loro e è importante ci sia armonia sa di due colleghi di mode cioè diventa come si dice si nasce nei bambini una visione sono felici di vedere come fanno i bambini vivono i genitori che si vogliono bene stessa cosa recco e è utile agli insegnanti stare insieme a bambini vederli insieme io queste tre sono nola la sicurezza non è che io viva viva dio la mia attività cioè 3 euro che quali sono e se ci sono dei consigli che darebbe ha un futuro o una futura maestra da seguire per per poter affrontare questo questo mestiere c’è anche bisognerà essere molto generosi avere voglia di darci proprio completamente e poi anche pretendere sempre rispetto e da li rispetta anche bambini cioè rispettare bambini io questo è una cosa importantissima per esempio non sono ma stando di maestri e chiedeva un ti fanno venire da me a dirmi le cose ma perché c’è una violenza anche noi abbiamo come insegnante ha enormi possiamo farlo dal minimo di pugliano dobbiamo essere consapevoli di questo e 30 anni veramente con tanto rispetto presente anche assolutamente e adesso i generosi questo di lei i vagoncini proprio poi dopo quando sei così che tratti il rispetto dal mini lo pretende 6 posto andrea per quanto riguarda invece le indicazioni delle azioni nazionali proviamo i ministeriali durante la sua attività di insegnante hai seguito e programmi che c’è l’indicazione nel tuo lavoro o comunque si hanno avuto comunque un punto di interesse però diciamo come sta per la possibile ecco fra i fanali l’insegnamento e cioè come è stato il rapporto tra insegnamento che i programmi le indicazioni ministeriali che raddoppia io sempre all’inizio dell’anno scolastico sa in quale classe dry sai in quella classe dove devono arrivare i bambini lo sai perché te lo dice ministero che imprima devono sapere i numeri fine agenti descrivere in una parola frasi talmente basterebbero il po di più e sempre meglio in base quando io sapevo quali erano nella silver meno tasse sapevo doveva arrivare e in base a quello che facevo la mia programmazione i contenuti per arrivare me li scelgo io messo sempre scelti io come fare arrivare a quello perché io e poi il metodo e il contenuto mi dicevo io gli obiettivi finali inutili lanoni stelle deve seguire e perché il contenuto e il metodo veloce levino perché io devo guardare al naso non era prima o servono i bambini come sono dal quale realtà avvengono per cui che esperienze per esprit gressaen anno in base a questo diciamo a quella fotografia è facile ma grasse su quella io costruisco la mia programmazione che certo non posso andar fuori da alcune mie del ministero non è che posso dire i bambini in prima pazienza se non ci hanno nemmeno riconoscere il nome e catese però poi dopo un base a quello lo subisco la mia davanti un indumento in usi queste c’è di bello e un altro aspetto il mio è piaciuto molto di più fortuna la flessibilità prima eravamo costretti a fare cio otto ore di matematica due biografie 3 di scienze obbligatoriamente è arrivato il tempo in cui ci hanno detto che questo le aree flessibile che può arrivare a un punto che l’anno scolastico in cui si è molto indietro matematica e per una settimana né un fan e geografia le scienze che fa solo una tematica oppure vedi sono rimasti tutti a sanare una borsa ti fermi su quella borsa anche se io a lungo la flessibilità nelle programmazioni è stata per me mi aspetto utili non trovato la continuità la continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado negli anni di insegnamento cosa ha significato aiuto esperienze di continuità e anche con me la metteva in atto io credo ho creduto credo e crederlo anche dopo anche se non so fuori della scuola che è importante nella pienezza e molto importante perché avevi contatti e la scuola materna incluso i bambini rientrate in prima e sapere come li ha guardati è importante io però sempre difeso che questo scambio lo spalma ten dovesse avere un po dopo non all’inizio perché siccome proprio il discorso e siamo umani siamo anche ci facciamo a volte nella parola e ci si rompe mette un po ad ascoltare l’idea e altri insegna anche hanno due bambini allora avevamo la mia collega ed io sempre l’abitudine di scambiare pareri sui nostri bambini dopo dopo un mesetto che non le avevano ci aveva che avevamo fatto la nostra idea sui vostri bambini e ad un andava alla scuola materna a sentire anche la loro opinione per allargare ancora però prima avevamo noi la nostra situazione sempre più con questo perché purtroppo siamo influenzarli e semi mia con arrivo il bambino è così po paura di guardarlo con gli occhi che ce li hanno ma ieri la chance di accadere puri quando arriva io mi faccio un’idea del potere che dire poi sono in più in due cercando invece sono io alla materna cervelli legge dall’altra al cui piano bambini la possibilità di rinunciarvi insomma questo per quanto riguarda la scuola media è importante per me è stato sempre molto importante saperi per dire cosa volessero la scuola media per poter preparare i miei ragazzi valutare che è possibile allora questa operazione il senso ma poi pretendete questo scambio anche durante soprattutto durante la quinta multi mano ci si sentiva spesso una cosa volevi esattamente o se devono stato il fare meno o se la utilizza era presente anche durante gli anni 80 70 o è qualcosa che è il video futuro un aspetto positivo è sempre più ripetuto sempre più forte e prima com’erano i rapporti con la scuola venivano lasciati un po a quello miotto io andrei annuncerà in cui già si lascia mente domandava dal d’avena quindi erano proprio per apprezzabile vicino divisione questo forse l’aspetto positivo dell’istituto prima non era istituto la scuola erano due giorni darti comprendevano la scuola materna e la primaria poi c’è la scuola media non altra voce all istituto della scuola materna scoramento unificando sotto questa scuola dell’obbligo siamo su questo l’angolo nel cielo mary fruttuoso ma viene mente la continuità e una voce molto utili chiedo io andrei causa su quello là ma tenace come non la farei la moto il cielo anche lo scambio non si va ai bambini di prima ritornano a vedere allo scuola la scuola ma i bambini dell’ultima le due camere ne vengano a vedere la scuola primaria però parlare dei bambini uno per uno l’insegnante uno di meno l’idea su un bambino io ho sempre aspettato questo scambio l’ho fatto dopo quasi avevano idee li potremo con trovate di no ma almeno mi sono pure si la regione bene questo grazie grazie ai bisonti sono stati senz’altro è stato utilissimo grazie della vita della tua esperienza e di una cosa se ti sei mai caos sono qui grazie grazie