Intervista alla maestra Luana Raveggi
Attività svolta all’interno del corso di Storia dell’Educazione, Professor Gianfranco Bandini, Università degli studi di Firenze.
- Intervista di: Silvia Mariotti
- Regione: Toscana
- Anno inizio insegnamento: 1969
- Trascrizione:
buonasera iniziare la maestra nuova allora io appunto mi chiamano alla raveggi sono nato a ponte buggianese il 14 luglio del 1949 quindi sono un po vecchiotto e ho cominciato a insegnare subito che può essermi diplomata all’istituto magistrale ed ho insegnato fino al 2013 quindi per circa 44 anni naturalmente non sempre di volo anche come pre ruolo un po precaria facendo doposcuola attività integrative supplenze nel 76 nel 1976 sonorizzata di iorio il mio primo incarico è stato a pistoia è andata bene anche perché c’erano tutti i costi in montagna io fui seconda scegliere ebbe la fortuna di essere una scuola di pistoia che è stata un po uno scoglio duro da battere perché è una scuola dove cenno molti bambini di famiglie disagiate di un quartiere proprio difficile della zona li di pistoia avvicina ceppo e ai bambini di una seconda elementare che però non avevano praticamente fatto la prima perché avevano cambiato tantissimi insegnanti e quindi abbiamo siamo dovuti ripartire proprio io e l’altra mia collega è entrata di ruolo rifacendo proprio la prima partendo proprio dai primi rudimenti qualcuno sapeva tenere nemmeno lapse ma ci scappava non si che abbiamo dovuto fare un po di lotte primi giorni contro gli open frame siamo riusciti a dare un’impostazione insomma anche dal punto di vista educativo comportamentale e abbiamo anche cercato di recuperare e tante difficoltà in alcune che c’erano state nel primo anno quindi è stato fatto praticamente una prima e la seconda insieme come ormai sente di fare l’insegnante fare l’insegnante fa la maestra un film mi è sempre piaciuto fin da quando è in vetta cercavo di organizzare un po le mie amiche in tutte le attività che venivano fatte anche di gioco cercavo sempre di dare impostazione mia di organizzare di fare schemi anche facendo anche aiutando anche molte mie amiche anche nei compiti e poi c’è anche quando andavo a scuola ho fatto delle piccole ripetizioni naturalmente ai bambini della scuola elementare e ho preso un gruppo di bambini già 15 16 anni li ho portati in varia nelle vacanze estive che venivano organizzate dalla parrocchia e anche quello è stato insomma un modo per fare delle esperienze e poi detto ho cominciato subito a 19 anni entrando in un collegio villain curi qui vicino a dove abito dove c’erano bambini figli di dipendenti statali che avevano situazioni familiari anche loro alle spalle abbastanza difficili venivano tenuti in questo collegio dove facevano dove avevano delle agevolazioni da un punto di vista sanitario educativo e qui mi sono trovata bene ci sono stata per tre anni fino anche al collo mi sono sposata perché residenziale questo posto bisognava starci fissi praticamente con un giorno libro inter settimana e nel momento in cui mi sono sposata l’anno dopo ho fatto la domanda per il doposcuola nel mio paese di nascita pontino genesi sono state un anno alla regione che è una frazione di ponte buggianese e poi chiesto il trasferimento al borgo che è il mio comune di residenza dove ho fatto con il doposcuola e delle supplenze e varie ma ritrassi che mi hanno permesso di acquistare una certa esperienza e poi sono entrata di moro disse ma tu sei contento con il concorso che fu bandito nel 75 e che percorso formativo attimi per diventare inquinante per diventare insegnante part l’istituto magistrale poi dopo la preparazione per i concorsi con consigli allora diciamo erano molto selettivi poche persone venivano cioè vincendo il concorso di altri entravano in una graduatoria e poi piano piano insomma l’ultimo poi il concorso del 75 sono riuscita a vincerlo e quindi ad entrare di ruolo ha frequentato corsi di aggiornamento tanti quello durante più ovvio il periodo lavorativo ogni anno quasi venivano fatti corsi di aggiornamento quelli che ricordo con maggior interesse perché mi hanno dato di più e hanno permesso anche che cioè che avessero una ricaduta proprio nel mio modo di insegnare cioè c’è stato un corso proprio di archivistica e di storia locale con con insegnanti veramente validi noi professor passaggi che sono che ha insegnato mi sembra di storia medievale all’università anche professore nori anche lui un appassionato di storia non è stato assistente prima per l’università di firenze che m’hanno fatto acquistare un amore proprio che la documentazione storica per la storia locale ho cercato anche di trasferire poi queste conoscenze che aveva preso con i bambini l’ho portato né archivio indirizzati proprio abituati a leggere i documenti anche i bambini di prima in una prima elementare mi lavorando solo un documento antico trovato proprio qui a borgo sull’acqua viola poi abbiamo fatto un lavoro sul mercato del borgo e anche quello partendo dal documento del 1780 qualcosa ma non mi ricordo bene e per quanto riguarda amate didattici utilizzati dio dunque diciamo che come metodi didattici utilizzato è cercato sempre di trovare delle strategie per far apprendere tutti i bambini non sono quelli più dotati ma soprattutto quelli meno dotati per cui cercato sempre di calibrare il mio insegnamento per tutti i bambini cercando anche di rallentare i ritmi proprio di presentazione delle varie conoscenze per fare in modo che tutti avessero ad avere delle basi devo dire che questo mi ha dato dei risultati buoni perché ho avuto tantissime lui nel corso del tempo tanti tanti perché ho avuto sempre classi piuttosto numerose e però la maggior parte degli agoni sono appunto hanno avuto dei successi anche nel proseguimento degli studi in questo prezzo che insomma un certo modo abbia soddisfatto anche quelle che erano le mie aspettative invece il rapporto con i colleghi sì diciamo che il rapporto con i colleghi io ho cercato sempre di andare d’accordo di collaborare non sia stato facile però molto spesso insomma abbiamo cercato di trovare dei punti di incontro perché ritengo che la torta tra colleghi sia fondamentale soprattutto con il tipo di scuola che c’è stato in questi ultimi anni dove non c’è più stata l’insegnante unica chiusa nella sua aula con il suo gruppo di ragazzi soprattutto di genitori ma ci sono stati nuovi nuovi moduli il modulo di tre insegnanti su due classi il modulo a scavalco che io ho fatto per il tempo pieno le attività integrative io sono passato attraverso tutti i tipi di sperimentazione per cui diciamo è stato importante stabilire un rapporto di condivisione con i colleghi non è sempre stato idilliaco ma insomma si è cercato di fare quello che si poteva fare per il meglio dei bambini perché quando i due insegnanti due più insegnanti lavorano in sintonia giuliani è sicuramente positiva invece il rapporto con l’allungo animati con gli stessi due milioni come è stato per me è sempre stato molto buono sia con gli alunni che con i genitori coaches possono essere stati dei casi di incomprensione che ho sempre cercato di risolvere perché ho invitato sempre sia gli alunni che i genitori che i genitori a stabilire un dialogo cioè cosa c’era qualcosa che non andava di fare il presente per vedere e di risolvere la situazione devo dire che no non posso lamentarmi anche perché lo vedo anche ora vi saluto cioè come mi vedono v cioè mi fa una grande festa per cui ritengo che non ci siano state grosse problematiche è invece quanto riguarda la votazione inimitabile la valutazione che io non sono mai stata d’accordo nel dare 10 54 sono perché i bambini soprattutto quelli della scuola elementare hanno bisogno di apprendere indipendentemente dalla valutazione che viene data loro cioè io se ho sempre cercato di parlarci di invitarli a darsi da fare interessarsi a impegnarsi proprio per il piacere di apprendere per arrivare ad avere delle conoscenze poi ci sarà quel bambino naturalmente c’è sempre chi ha più facilità quindi arriverà ad avere dei risultati migliori ma è importante anche se siano risultati inferiori cercare di una batres e di andare avanti per migliorare e dal punto di vista normativo ci sono stati dei cambiamenti che a noi l’insegnamento cambiamenti come ti dicevo prima ci sono stato molti io sono passata attraverso tantissime sperimentazioni quindi anche il mio modo insegnare si è evoluto continuamente nei primi anni proprio che ho in cui ho avuto la classe a tempo pieno a chiesina soprattutto è stato fatto un progetto molto innovativo che a quanto so io almeno qui nella zona non è stato fatto da altre scuole è stato quello della sostituzione del libro di testo quindi abbiamo lavorato tre anni dalla terza alla quinta senza libri di testo nel libro delle discipline nemmeno quello di lettura i bambini si sono costruiti devono sapere facendo ricerche a gruppi queste ricerche poi venivano rielaborate messe insieme poi si facevano delle ciclostilati e venivano dati ad ogni alunno e ognuno aveva anche la ricerca dell’altro alla fine dell’anno veniva costruito un libro per storia un libro per geografia un libro di lettura quindi erano stati scelti avevamo praticamente allestito una biblioteca con tanti libri di lettura classici e moderni e con tanti libri per le ricerche e invece lines e nelle gallerie ecco e l’inglese tecnico riuscire bene o male io ci sono orientata per pochi anni ho cercato zuma di da meter fare abbiamo fatto un corso anche per i settori proprio informati non sono culto particolarmente dotata però tanto ora non c’e piu l’insegnate unica in ogni classe mi sono fatta aiutare dalle persone giovani che lavoriamo come abbiamo fatto anche delle cose abbastanza buone proprio anche dei video 300 militari proprio da insegnanti di sostegno che lavoravano nella classe insieme con me o da colleghi che hanno più dotati che il giovane era commenti dicevo prima io sono passata attraverso tanti cambiamenti nella scuola per cui ho fatto che dicevo prima il tempo pieno ho fatto altri tipi le attività integrative e poi ho partecipato anche a un modulo al cosiddetto scavalco che praticamente c’è stato per un periodo di 5 6 anni non di più però io l’ho fatto per questi cinque anni questo modo da scavato prevedeva che lavorassero due classi insieme quindi tipo modulo ma in due paesi diversi però in due scuole dello stesso circolo didattico a quei tempi c’erano i circoli didattici degli istituti comprensivi come ci sono oggi questo modo da stremato per tipicamente eravamo tre insegnanti che lavoravamo su due classi parallele una era borgo a buggiano e una traversata nel comune di massa cozzile e in questi anni abbiamo cercato di fare di lavori anche di progettualità proprio interessanti perché abbiamo puntato molto come metodologia sulla ricerca cioè i bambini dovevano ricercare attraverso fonti documentarie oppure attraverso interviste che facevano a nonni a persone anziane che quindi viene addirittura scuola e che ci hanno permesso di raccogliere informazioni sul passato sull’ambiente su su varie situazioni che c’erano qui nella nostra zona per esempio lavori che io ritengo pregevoli a cui abbiamo partecipato è appunto stato quello di riscoprire il proprio come è nato il mercato a borgo a buggiano poi abbiamo fatto un lavoro molto dettagliato sulle acque qui per territorio su corsi d’acqua per questo abbiamo partecipato anche a un concorso anzi per due anni al concorso a roma e siamo stati premiati siamo arrivati primi per il primato al ministero dei beni culturali all’università della sapienza era un concorso internazionale addirittura e poi abbiamo fatto e riscoperto anche antichi mestieri per esempio abbiamo assistito al alla realizzazione della carbonara ecco due nonni che ci hanno proprio ricostruito tutto come veniva fatta questa carbonai erano persone che erano state lavorare i corsi che al tempo proprio in cui la gente di qui emigrava per andare appunto a lavorare dei costi a fare fuoco il carbone e poi abbiamo partecipato a un corso di matematica quello negli ultimi anni che mi ha permesso proprio di insegnare anche matematica in maniera diversa diciamo proprio gli ultimi cinque anni cioè contaminando la matematica con tutte le altre discipline partendo quindi anche da italiana storia della musica abbiamo siamo riusciti a real trovare delle situazioni problematiche da risolvere ed è venuto un lavoro interdisciplinare che io ritengo molto interessante al quale hanno partecipato tutti i ragazzi hanno partecipato i genitori e nonni che sono venuti a raccontarci insomma a parlarci della loro infanzia dei loro giochi oppure a raccontarci delle viminale quindi abbiamo fatto alcuna raccolta di minerale ad esempio di tutte le regioni d’italia e anche a medole alunni anche stranieri di altri paesi del mondo e per questo abbiamo anche poi realizzato dei libri che vedete qui oppure crescite perché abbiamo fatto anche delle sceneggiature poi in base al lavoro che veniva fatto è che si sono concretizzati poi con degli spettacoli finali allora alcuno dei progetti il cui vado particolarmente orgogliosa e che è stata proprio la mia creatura diciamo è quello di fare una ricerca sui personaggi del paese in cui è rendere la scuola di borgo a buggiano e di un tempo che venivano identificate che conosciuti con dei soprannomi i bambini hanno fatto intervista anche qui a persone anziani nonni oppure vicini di casa è avvenuto fuori uno spaccato di vita veramente interessante l’anno successivo abbiamo fatto invece è un lavoro sui negozi del passato sempre del nostro paese anche questo è stato il lavoro del centro pregio perché l’associazione culturale buggiano castello che fa parte dell’istituto storico lucchese cia diciamo seguito in questo lavoro e poi ha raccolto tutto il materiale che avevamo prodotto e ha pubblicato poi ci hanno pubblicato un libro che è questo qui ecco questa è una cosa che ci ha riempito d’orgoglio un po noi insegnanti ma anche soprattutto i genitori nonni che avevano partecipato solo liguri gli alunni naturalmente e e poi si altri sono stati fatti tanti progetti che ora qui non si può stare ad elencare tutti perché io privilegiato sempre un pochino nella mia metodologia di insegnamento proprio e la ricerca e proprio di perché è importante conservare anche la memoria del passato il far intervenire anche persone proprio dell’ambito familiare degli alunni ma anche enti locali che ci hanno dato la possibilità di accedere appunti documentaristiche anche per poter produrre determinato materiale poi il mio metodo di lavoro io ho dato molto molta importanza fatto che il bambino potesse ragionare potesse costruirsi proprio sapere in modo personale e arrivasse a fare delle conclusioni attraverso anche varie ipotesi attraverso sperimentazione attraverso anche tanti errori e mi sembra di averli abituati a ragionare vedono nella maggior parte dei casi e quell’insegnamento attuato io ho insegnato un po tutte le materie diciamo quando sono serie stata insegnante unica naturalmente avevo tutte le materie poi il momento in cui sono stata insegnante prevalente italiano e matematica in particolar modo degli insegnanti che faceva story geografia e poi quando sono passato al modulo sia quella scavalco cree modulo acli nell’ambito dello stesso plesso ho insegnato un anno l’ambito antropologico che comprendeva quindi storia geografia scienze studi sociali e coi tempi c’erano sociali musica educazione motoria e poi gli ultimi 15 anni mi sono fatto sempre in matematica che è nella materia che criticismo anche diciamo per insegnare e in questo caso molto importanza e quindi ho fatto molte molte situazioni problematiche e ho abituato bambini ragionare riflettere su depositi anche difficili e anche la fin dalla prima elementare però sono state tre bambini che mi hanno seguito che si sono dimostrati interessati e posso dire con soddisfazione e pensi di aver trasmesso di essere riuscita a trasmettere qualcosa perché è importante non solo avere delle conoscenze ma è importante soprattutto nella scuola elementare sapere ma anche delle scuole poi successive saperle trasmetterla mi fare in modo che si appassionino che vengano volentiere scuola e questo soprattutto nella scuola primaria e sicuramente e e andare anche insegnante della della scuola secondo me con entusiasmo senza pensare e maya di quanti anni o alla pensione non ci ho mai pensato mi sono sempre stata al mattino con l’entusiasmo dei primi anni così per 44 anni e che non mise della figura dell’insegnante gli anni oggi insegnate ieri alla vista un po l’insegnante più come una mamma perché prendeva bambini era l’unica come avevo detto anche prima era l’unica persona che loro con cui loro si relazionavano albero nei cinque anni della scuola elementare g mentre l’insegnante che prendeva in prima portava fino alla pulita ora con questa pluralità di interventi anche oggi che è ritornato insegnante prevalente comunque ci sono altri insegnanti che intervengono sulla classe l’insegnante di inglese l’insegnante di religione anche laddove certo insegnante prevalente e quindi i bambini si devono devono imparare a relazionare con molti caratteri con personalità diverse e ora quando sull’uscita eravamo già in quattro insegnate su una classe c’era l’insegnante prevalente io che facevo matematica su tre sezioni insegnanti che faceva inglese di insegnante che faceva religione comunque anche il discorso di riportare la scuola ed avere l’insegnante prima lenti per il danno maggiore continuità ai bambini non è poi così è positiva perché comunque eccessi di insegnante prevalente ma comunque ci sono tante altre figure che intervengono proprio sulla classe e un bilancio dei suoi anni di insegnamento ecco io l’ho detto prima è un bilancio molto positivo io ho fatto il lavoro che mi è sempre piaciuto fare l’ho fatto con soddisfazione che ho fatto con interesse e con il vetro ritengo di avere sa di essere stata fortunata a fare questa professione ok grazie mille a all