Intervista alla maestra Lucia Guarducci
Lorenzo Tani
a.a. 2015/2016
- Intervista di: Lorenzo Tani
- Regione: Toscana
- Anno inizio insegnamento: 1976
- Trascrizione:
buonasera siamo qui in presenza della maestra lucia alla quale esporrò alcune domande alla sera cosa ti ha portato a diventare una maestra ma io ho cominciato a dire che avrei voluto fare la maestra quando andava alla scuola elementare lingua the elementare esattamente perché mi piaceva il modo di fare della mia maestra che era una maestra lo riconosco dopo era stata una maestra all’avanguardia che oltre alle materie normali l’insegnamento ci faceva fare molte attività pratiche molte uscite anche se erano tempi molto lontani e soprattutto ci portava a casa sua a firenze è per noi di campagna quella era la grande novità è già in parte alimentari comincia a dire anch’io da grande farò la maestra qual è stato il suo percorso per diventare maestra ma è fatto tutte le scuole dell’obbligo poi ho frequentato l’istituto magistrale a colle val d’elsa devo dire nell’attesa di vedere cosa poter fare per mi ero iscritta al magistero avevo dato anche qualche esame frattempo fatto anche la scuola magistrale perché ero indecisa se iniziare a lavorare con i bambini della scuola materna e quindi ho preso il diploma magistrale anche in più ho fatto un corso di fisiopatologia per recarsi a dei casi questo è stato un po il mio percorso e a quel punto dopo aver fatto tutte queste cose e visto che avevo avuto un incarico ho lasciato perdere discorso mari spero è come se è entrata di ruolo e come ti sei preparato per il concorso allora prima di entrare di ruolo ho fatto tre anni di doposcuola comunale nella scuola elementare poi sono entrata nella scuola materna statale e dopo un anno di incarico a tempo indeterminato nella scuola statale sono entrata di ruolo nella scuola materna poi c’è stato il concorso del 1975 76 concorso statale l’ho superato sono rientrano i vincitori a quel punto l’incarico nella scuola statale elementare la tua formazione è stata utile è stata utile sì la mia formazione ma più che altro sono stati utili anche i corsi di aggiornamento vi ha fatto durante il percorso sia inizialmente poi fino a quando non sono in posizione quali materie ha insegnato e come hai valutato i suoi alunni allora quando sono entrata nella scuola elementare ho avuto un incarico nella scuola a tempo normale non a tempo pieno per cui aveva una classe di 27 alunni iniziando proprio dalla prima e quindi per me era già una facilitazione perché avevo uscivo da una scuola materna quindi c’è stata come una continuità quindi non mi sono trovata a disagio sono entrata il primo inventario con 27 alunni sono arrivata in quinta avevo sempre i soldi 27 alunni maestra unica quindi dovevo insegnare tutte quante le materie come il primo esperienza è stata abbastanza positiva poi c’erano a considerare che ero in parallelo con altre sezioni per cui giacché maestri più anziani davano indicazioni suggerimenti e quindi ho fatto buon uso anche della loro esperienza ho continuato ad insegnare sempre in una scuola a tempo normale anche la seconda volta e avuto altro ciclo di cinque anni appunto sempre con 26 alunni e sempre tutte quante le materie ho frequentato corsi di aggiornamento così sono andata a che tipo di materiali didattici utilizzati al tempo quando iniziato dunque ho iniziato specialmente per la matematica andato ad un modo in molti casi questi materiali strutturati per l’italiano mi basavo più che altro sul metodo che allora era un po un po di moda diciamo che tutti usavano prima il metodo normale la seconda volta invece di un patto un altro ciclo in modo usato il metodo sillabico e poi metodo successivamente il metodo globale relativo dopo questi due o tre cicli di insegnamento come maestra unica sono passata alla scuola dei moduli e quindi lì c’era una divisione di materie e ha scelto la parte linguistica visto vero la nostra più anziana circoli rivela e quindi ho inserito le materie linguistiche come è il rapporto insegnanti genitori e sempre stato molto positivo però si è rafforzato di più da quando sono entrati i decreti delegati l’editoria comincia a far parte della scuola e quindi c’è stato un interessamento specialmente se facevano sì tutte riunioni tutti i mesi mi ricordo ma poi c’era il presentante di classe con questo c’è stata sempre di moda con azioni si partecipava agli organi collegiali era un rapporto molto positivo che rapporto avevi primo levi e il dirigente scolastico dunque primo levi ottimo perché ho avuto la fortuna sempre di avere in parallelo 3 4 classi e quindi si faceva programmazione tutti guardi insieme una volta alla settimana ci provava ma si faceva la programmazione quindi ci davamo degli obiettivi e delle scadenze con belliche e centra per cui ho sempre lavorato anche sotto indicazione di colleghi erano più anziani che avevano molta più esperienza di me anche i colleghi che avevano una grande apertura intelligente scolastico cosa esperienze molto positive la più importante è quella che mi ha dato con lo sprint avere sempre questa voglia di insegnare è stata proprio quando ho iniziato a fare il doposcuola appena diplomata che c’è stata una direttrice che veramente era all’avanguardia e che tuttora vivente molto anziana e che vado ancora provare perché aveva dei principi molto innovativi e quella cha passa proprio il via dopo ne va così a cinque il rapporto sempre molto positivo c’è stata collaborazione ci incontravamo anche con i dirigenti venivano nelle classi a qualcuno addirittura si sedeva interroga anche gli alunni comunque c’è stata molta moderazione in quante quali scuole a ladrato ho lavorato nella scuola elementare con lavorato sempre stata vittima difesa quando ha iniziato a lavorare come era organizzando la scuola la scuola quando ho iniziato a lavorare era una scuola con maestro unico dove si facevano su tele le materie quale è stato il cambiamento normativo più importante per tempo cambiamento e normativa quando sono stati introdotti questi queste le classi a modulo dove ci alternavamo nelle discipline quindi non più conoscenza e all’approfondimento un approfondimento di alcune e quindi è stato allora in poi quando sono rientrati di federica quando poi stato il solo del tempo che che poi alla fine ho fatto anche l’esperienza di tempo pieno è uno dei cambiamenti maggiori e forse è stato anche quando invece dal tempo che erano contro la non presenza ecco il più danneggiato perché metteva interno che non si trovava la possibilità di recuperare certi handicap e ricette difficoltà dei ragazzi più svantaggiati una volta forte di compresenze ci siamo dopo che ora giare e questo naturalmente a danno dei ragazzi per mai capitato di avere alunni disabili come ti sei portato a lunedì salici e ho così sempre quando ero da sola un insegnante cercavo di preparare a casa di materiale realizzato che poi nei momenti in cui gli altri ragazzi facevano una certa attività o dei testi compiti ciascuno per conto proprio seguivo questioni quando invece c’è stata la possibilità di avere la classe modulo e quindi c’era qualche ora di contemporaneità c organizzavamo per fare un recupero è generalmente lo facevo io quando poi invece sono stati introdotti gli insegnanti di sostegno allora le cose sono un po cambiate quindi mi sono occupata principalmente della classe l’insegnante di sostegno lavorava per una parte con l’alunno da solo sulle difficoltà che doveva risolvere sui problemi e doveva risolvere e poi rimaneva in classe compenso l’inserimento c’è sempre stato ma stata allontanata nessuna luna tasse qual era più o meno la sorella giornata tipo all’interno della classe giornata tipo nel senso la mattina arrivavamo c’era un momento in cui ci comunicavano le prime impressioni se qualcuno aveva qualcosa di importante per raccontare e poi si cominciava la mattinata con il prof seguendo il programma che ripeto era abbastanza dettagliato dalla programmazione collegiali era stata fatta nella settimana antecedente un’esperienza un rivolto particolare durante il lavoro ma esperienze particolari erano quando ad esempio fino a che sono stata maestra unica mi ricordo che c’erano ancora gli esami di quinta elementare era bellissimo quando ci ritrovavamo da maggio fino dall’inizio di maggio fino a metà giugno sui provavamo anche tutti i pomeriggi a casa mia e a turno i ragazzi si preparavano a questi esami erano dei momenti bellissimi e c’erano anche delle uscite extra scolastico i genitori con tutti quanti e quindi erano i momenti migliori più bene che abbiamo vissuto ce ne sarebbe di nuovo questo lavoro si lo rifarei e anzi prima di andare in pensione mi ero anche aggiornata sul metodo bertolaso che è un po era questo che ripeto mi riferisco a quattro anni fa quando sono andato in pensione era già pronta per fare questo nuovo metodo di insegnamento poi invece mi è capitata l’occasione dopo vari tonani di insegnamento sono andata via dalla scuola ma l’avrei fatto con molto entusiasmo l’avrei affrontate lo rifarei ancora in che anno andato in pensione nel 2012 un consiglio che ci può dare a nuove strutture insegnanti e amare molto il vostro l’amore di amare molto i ragazzi perché i bambini sempre di più questo mi sono accorta degli ultimi anni che hanno sempre bisogno di attenzione di comprensione perché i problemi familiari sono molto notevoli rispetto a quelli che c’erano nel passato e quindi i ragazzi sono un pochino più disturbati cosa cambieresti nelle organizzazioni del lavoro la vorresti migliorare da qualche lato allora il lavoro scolastico negli ultimi tempi ha un po risentito della mancanza di nomina di supplenti per cui spesse volte ci siamo ritrovati ad avere classi superaffollate per accogliere i ragazzi di altre sezioni erano senza insegnanti o nel giorno per cui spesso è stato un po rallentato il lavoro scolato per cui resta è stata una carenza poi ultimamente c’è stata anche un po un restringimento nelle uscite scolastiche per cui o per colpa del comune non poteva fornirci il servizio o per altri motivi insomma organizzativi non era possibile uscire troppo dalla scuola per cui anche questo che è stato a scapito dell’apprendimento dei ragazzi perché un’uscita che poi gli dà lo spunto per ampliare l’argomento e rafforza un discorso linguistico che sviluppa in tutti i sensi un ampliamento delle conoscenze degli alunni quindi questo discorso delle città che sono state ridotte moltissimo è andata a discapito dell’insegnamento che questo un po ci ha penalizzato come pure anche la mancanza di fondi e quindi l’introduzione di tutti i progetti nel passato erano numerosi sono state ridotte ad esempio un progetto teatro che ha un certo posto non è stato più possibile attuarlo se non in maniera minima oppure progetto di educazione musicale i vari progetti insomma il restringimento di fondi che non sono più arrivate alle scuole questa è stata una grossa la penalizzazione nel tuo percorso di insegnamento preferiti la scuola di euro la scuola di oggi ma la scuola di ieri era data al tipo di famiglia di organizzazione che c’era a quel tempo la scuola di oggi e più rispondente ai bisogni dei ragazzi di oggi però ci sono i problemi che ho detto precedentemente e di scuole classi superaffollate per mancanza di supplenti vedi mancanza di uscite tutte queste difficoltà che possono però sarebbe il migliore perché c’è un’apertura diversa ok grazie mille della disponibilità niente grazie e buon lavoro ha poi nuovamente grazie