Intervista alla maestra Meri Margiacchi
Attività svolta all’interno del corso di Storia dell’Educazione, Professor Gianfranco Bandini, Università degli Studi di Firenze.
- Intervista di: Adele Morelli
- Anno inizio insegnamento: 1980
- Nazione: Svizzera
- Trascrizione:
inflazione vogliamo squadra cerca le 6 [Musica] raccontaci chi sei e quali sono state le tappe principali della sua vita alla maestra io sono stata una maestra oltre quarant’anni e evitate quindi risultati quelli di tutte le maestre insomma diploma di sostituita al magistero poi interrotto perché mi sono studiate sono andata all’estero ho superato un concorso è però iniziato praticamente la mia carriera in svizzera in italia fatto solo medici e svizzera e contenuto superare una prova di lingua tedesca perché era nella svizzera tedesca e ho insegnato lì per 10 12 anni con l’incarico a tempo indeterminato telefono per leicester e del magma la seconda si comprasse ottenere dopo di essere passata devolvere scaduto settembre sono rientrata in italia che può scegliere se andare in pensione con pochi anni di servizio o continuare il mio lavoro siccome non a noi ma sempre appassionato non ho mai preso in considerazione l’idea di andare in pensione troppo presto e dopo l’esperienza in svizzera sono rientrata per l’italia è continuato anche osservatori e c’è stato qualcosa che ti ha spinto a scegliere questo lavoro ad esempio magari la tua vita barbona che ha inventato in qualche modo è stata stesso non ci ha ricordato falsario ho fatto il primo giorno di scuola all’età di sei anni sono andata a scuola prima elementare allora sapeva piedi da soli a scuola è tornata a casa la fama ma chiesto per andata benissimo da grande farò la maestra è andata così insomma misurata sono state molto futura e quindi il tuo percorso di formazione fatto agli anni alle scuole magistrali e poi dopo 6 è stata abilitata del segnalamento sexy è nelle scuole magistrali c’era il tirocinio oppure erano soltanto cielo erano quattro anche se c’era il tirocinio però era pochissimi una settimana non ricordo niente della keele crono il ricordo il primo giorno che sono entrata in classe una fortissima emozione perché mi sentivo po più grande delle ragazze era una quinta nella prima sentenza che fa così e ho imparato sul campo non solo ma perché è andata così vicino e lo fa ei quattro anni di magistrale sono state poi funzionari al tuo lavoro oppure ti sei reso conto che è parecchio ho imparato lo sanno dall’esperienza e non dai 4 anni di scuola magistrale sono necessari tutte e due le rosse dopo le magistrali ho partecipato al concorso del 75 che sia stato l’unico che in corso magistrale con che prevedeva tre prove l’ho scritto il corso con il mestrale e la prova caporale il corso fondo il mistral e che prevedeva diverse ore di lavoro in classe quindi quindi di praticamente bratina e hanno dato sicuramente il frutto più rivolto che si si l’argomento è l’apprendimento della lettura e della scrittura momento molto emozionante ed è la tua esperienza in svizzera quali pensi che siano le differenze con la scuola italiana maggiori ad esempio magari la struttura scolarsi fate le attività particolari l’organizzazione delle aule gli orari cioè in cosa si differenzia innanzitutto l’organizzazione della scuola perché svizzera c’erano parla dell’esperienza nel fattoria degli italiani è anche sentita di fare io sono rientrata nel 91 quindi dall 80 90 con la mia fantasia in area casa c’erano le classi differenziali e contro i bambini con difficoltà erano dovevano rappresentare queste perché classi e se da un insegnante di lingua e cultura italiana io all’interno della squadra svizzera avevo tantissimi alunni figli di immigrati italiani emigrati italiani che si erano formati che avevano formato una famiglia anche sposando coniuge di altra nazionalità per cui c’erano bambini che avevano il padre italiano la svizzera austriaca o francese polacca insomma tantissime tantissime nazionalità diverse e a questa scuola speciale differenziali andavano spesso anche bambini che non conoscevano la nico tedesca cioè non era una questione di difficoltà di apprendimento banditi mancanza di conoscenze si è stata una grande soddisfazione ogni volta che si riusciva a tirar fuori da questo tipo di scorre dalla elezione i bambini e le aule con erano organizzate sempre la cacca tra lavagna e auser a era no la tipica tradizionale che vedrà affrontare la tetra avevano queste benz e davanti al libro dove si poteva scrivere lasciare scritto e dare la possibilità che dell’iva l’insegnante gli veniva dopo di me mi pare la crosta della propria adesione quello che ricordo perché ho provato con una grande differenza tra la svizzera e l’italia punterà questa qui in italia ma carta di materiali proprio di facile consumo gli bastava fare un elenco dei materiali di sensi metagenoma e la alla lezione successiva per ritrovare tutto classe cominciare d’attacco catori colli il materiale materiali di dati di ogni genere e anche il blitz e l’orario era strutturato come in italia oppure facevano soltanto come errore durante la settimana era un orario completamente diverso pensate che i bambini in quinta entravano alle 7 la mattina a lezione dalle 7 alle 10 e poi rientrare dalle due alle quattro ad esempio e c’era l’insegnante principale e poi altri insegnanti di sostegno l’insegnante e riportavano l’apprendimento della lingua tedesca l’insegnante è che se non dipendeva dalla scuola trizia dei video gente triste ri degli affari esteri che ti insegnano l’italiano ai figli ma satan attentamente questi sensi anche perché se un bambino prende bene la lingua materna tutte le altre lingue sono più facili da imparare e per in italia ovviamente avrei partecipato a molti corsi di aggiornamento ma in svizzera esistevano oppure era diciamo adottavano un sistema diverso per noi sono io ho frequentato corsi di aggiornamento anche le svizzere svizzera il problema più grosso terra grammaticalmente parlando le interferenze con la lingua tedesca quindi ho fatto dei corsi delle sperimentazioni con compagnoni neri con toni dell’emilia romagna e se insomma si sono fatti questi studi si sono fatte delle proprie classe e queste mi sono servite alcune di queste è per per i suoni simili l’italia sotto ecco per aiutare il bambino a riconoscere quale suono quale suono era quello giusto insomma è invece nel modo di valutare nella visione del voto in cosa era differente c’era sempre il fac terremoto come diciamo un metro di giudizio oggettivo universale oppure era visto in maniera un po più era un obiettivo se positivo autentico perché c’erano dei livelli raggiunti punteggi addirittura quindi molto intimorita parlare molti assi sicuramente e altri corsi di aggiornamento mio fermentato nel particolare il progetto l estero te lo dico perché quando sono rientrata in italia mi sono resa conto che anche in italia anche qui a loro ciuffenna era una scuola una scuola di sperimentazione insomma ho ritrovato lo stesso progetto naturalmente ricordo agli italiani tra i bambini di madre lingua italiana bambini di madrelingua c’è una sterminata insomma non è geloso e quando serve per l’attività delle competenze chiave di acquisito in svizzera che sono tornati a utili ad esempio per qualche progetto attività di doposcuola sicuramente sicuramente perché un bagaglio che che non si potrà che rispondergli è senz’altro la didattica della lingua straniera questa è la nostra seconda idea attuale il valida anche più insegnamento di degli inglesi e oggi è la lingua straniera ridere delle nostre classi e il tuo metodo di insegnamento come l’hai acquisito soprattutto in svizzera o quando sei tornato in italia è avuto modo di diciamo di migliorarti ma io ho cercato di capitale di captare un po dvd adattare alle situazioni anche lo stesso argomento sia un argomento un pochino più più difficile insomma ricercavo di affrontarlo fascetti utilizzare ragazzi tutti i sensi non solo la vista l’udito ma anche la capacità di manipolare il corpo fare fare un po i campi una esperienza serena serena se che oggi sono sms e ha insegnato soprattutto matematica e insegnano anche altre discipline oppure ho insegnato italiano assegnato l’ambito antropologico la lingua tedesca perché una volta rientrato in italia l’abilitazione all’insegnamento della tedesca e poi la matematica se la matematica ci avevo si può dire ad insegnare veramente molto timorosa perché amo questa materia e avevo il timore di non saperla non saperla proporre ai ragazzi in maniera adeguata e piacere sono accorta che in che modo di farlo riuscire a trasmettere questa perché intendere bambini vedono la matematica con una cosa un po astratta un po era considerata comunque la disciplina più difficile rispetto alle altre la matematica secondo me deve stimolare i ragazzi a fare piccoli quiz piccoli problemi vuole scoprire pian piano e farli innamorare la materia poi alla fine erano a fascino di creare situazioni problematiche da risanare da risolvere proporremo parsi entrata ci sono anche parecchie diciamo iniziative e progetti per quanto riguarda la matematica la logica nelle tre classi da mai sperimentati sono risultati inutili insomma se si sentisse utilissimi io poi ho fatto partecipare i ragazzi è il rally matematico dell’università di siena e con una classe siamo arrivati tra i primi tre tutta la regione quindi è stata una grande soddisfazione per me ma soprattutto vano d’oro per noi e per quanto riguarda l’esame rapporti diciamo interpersonali con i genitori dirigente scolastico i colleghi magari dalla svizzera letale oppure nel corso del tempo è cambiato qualcosa oppure terzi che sei rimasto tutto abbastanza e svevo maggie che insegnavano le stesse mie materie mai in luoghi diversi quindi non c’era questo rapporto quotidiano che fanno questo rapporto si è in italia evidenza insomma c’era c’è la possibilità di uno scambio il luogo al momento e quindi ma potevi anche confrontarti con altri e arrivare prima capire perché di tante cose questo con i colleghi con il dirigente scolastico non ho mai avuto nessun tipo di in svizzera da sempre una figura di san marco notari autore era il direttore di dati questi certe letture di dante primo direttore didattico 87 perché era come un padre ralph e si diceva voi andate perché queste far fronte ma se c’è qualche problema mandate mandate da mesi editori e citando io 15 da silurava si teneva tutto sempre attivi oggi dirigente e dirigente non è più il direttore didattico perché bloccati lago capi sia altre responsabilità e con i genitori invece ad esempio in svizzera avevano diciamo una diversa il rapporto tra i genitori magari durante colloquio c’era una perfetta che ha sempre insegnato che quando sei tornata in italia si è quindi magari è un po più facile avere dei rapporti con i genitori se non la riconosci vivono nello stesso paese svizzera invece anche le svizzere acquisite dagli missino genitori accompagnano ragazzi qualche volta raramente profitti erano molto più autonomi con di rispetto all’italia figurati che lo scuolabus c’era ma solo ed esclusivamente dei mondi di portato vedere gli altri o in bici oa piedi o dovevano andare a scuola da soli come farebbe un pensiero e con i genitori sempre avuto ottimi rapporti ho seguito la regola che di scuola si parla scuola cioè anche se si usano paese dove ho insegnato quello innamorate mi capita ad andare a far la spesa e nel contrario i genitori che fanno delle domande a questi genitori ho sempre detto ci si trova a scuola se ne parla scuola quindi è bene mettere la fare speciale una regola si scenderebbe forse convergere una campana e siciliana e un bilancio insomma della tua vita da insegnante cos’è che magari particolarmente colpito certi contento di aver fatto questa scelta contentissima contentissima esso condita che che nessun bambino è perduto siano insegnanti gli ingredienti e grazie per l’intervista in pole vogliamo scuola