Intervista alla maestra Patrizia Cattaneo
Attività svolta all’interno del corso di storia dell’educazione, prof. Gianfranco Bandini, Università degli Studi di Firenze
- Intervista di: Francesca Niccolai
- Regione: Lombardia
- Anno inizio insegnamento: 1970
- Trascrizione:
[Musica] c’è un patrizia sono contenta di essere qui con te a lecco e grazie per la disponibilità e come prima domanda volevo partire facendoti una domanda che sicuramente si avranno già fatto in molti ma perché hai deciso di fare la maestra aveva scelto di fare la maestra un po per caso perché quando già da prima quando dovevo scegliere la scuola superiore la mia mamma era maestra i miei fratelli fa ha fatto il liceo scientifico che vedete troppo studio e allora pensavo che le magistrali fossero più facili e quindi sono uscita dalle magistrali e proprio quell’anno siamo c’è stato il concorso magistrale fuori per per entrare nella scuola per insegnare e niente io sono andata dicendo ma tanto non mi interessa proprio una crema e vai vai sì ciao a cui siamo andati tutti il gruppo allegramente aveva fatto lo scritto è nello scritto mi ricordo che li avevano dato uno dei temi che era proprio sull’innovazione nella scuola che eravamo negli anni un po furenti e avevano sparato a zero sulla scuola vecchia di centro ama bene niente tutto da cambiare giu dire e cioè essendo di poi ci siamo accorti che hanno fatto passare lo scritto a molte delle mie amiche quindi a cioè per queste mi riguarda che sapevo io quindi avevano bisogno di insegnanti innovativi in qualche modo per svecchiare e quindi una volta passato l’ho scritto dentro adesso provo anche normale proprio scioltezza e così io ho studiato un pochino però fresca della scuola non mi è stato difficile non è stato pesante ha detto provo se va va e andata e così dopo ho fatto il primo anno c’era ancora l’assegnazione provvisoria e mi danno una classe di risulta con totale 26 bambini terza due femmine resto maschi ripetenti in tutti i rifiuti di tutte le altre due terze a me quindi subito chiamato assicuratore ho detto mi facciano assicurarli roba da perin ce n’era una che si arrampicava sul davanzale diceva mi butto ecco questo era poi dicevano ma io lavoro a casa il pomeriggio che cadono di stare qua a studiare a scuola devo divertirmi insomma strutture ragione quindi una volta buona bronx ravello sfangata poi mi han dato l’assegnazione definitiva a costa masnaga e mi ricordo che il primo collegio docenti a regola bella tranquilla settembre il direttore dal signor brian un certo punto comincia a stare tono della voce diceva delle cose più farneticanti per le verghe appunto io un po così fuori dal giro o addiziona delle cose strane poi è certo punto cominciava ad agitare le mani finché ha preso un libro lanciato contro gli insegnanti brandiva sage hall e cioè fuori di testa io reazione mi è stata mia se ve ne l’altra esiste e lì mi hanno seguito due tre insegnanti quindi è successo che il coraggio che coraggio e io dicevo no che incoraggia cosa perché esiste che non s parte così morale è stato interpretato come io io sono opposte al direttore quindi lui ne ha dichiarato guerra mi ha chiamato interazione mi ha detto che lei [Musica] se non può avvenire e allora se io vedo 19 anni sia e dunque 60 71 si no voglio dire no nell’ottocento niente io dico no non c’è scritto da nessuna parte io di rifiuti le pare eccetera eccetera mi ha mandato liste fiscali lui è venuto rivolta di tre aperture in classe mi hanno dato visite fiscali dell’ispettore cioè bene ha fatto rimandare le tende munizioni sul tavolo atene io portavo io nella classe cioè state urla dentro una loro da quelle rappresentate sindacale non ti dicono nelle tende città divenuta deve distribuire i volantini invece dopo la morale qualche insegnante si è aggregata metterlo dopo tre anni ci consegna manderei fare guai abbia la testa sua e poi un ambiente di rete che dal pulpito della chiesa si è permesso di dire contro di me che io ero un insegnante comunista cioè della rete periodi sembra di essere buono lo so in che epoca morale quale partiva il tempo pieno ad acquate e quindi mi interessava molto in più all’ora ha detto chiedo l’assegnazione di latex e sincera passaggio speciale e cosa spera trasferite io una per la mia felicità e quindi c’è il percorso che ha fatto per diventare il soggetto di questo si è mai facile voglio dire appunto proprio una strada spianata sono stata fortunata destinare invece per quanto riguarda il rapporto che avevate terminati con i bambini quella classe guarda il rapporto con i bambini è quello che mi sa che da sempre mi è piaciuto di più nel perché ho sempre creduto primo mi piace gli piace la fantasia mi piace ritrovate che hanno e quindi ho sempre pensato che prima di insegnare devi entrare il rapporto con loro e quindi perché qualsiasi insegnamento poi passa dal rapporto video ai na li avevamo anche la fortuna sfortuna per certi versi di essere 4 a rotazione sul gruppo intero cioè tenevamo insieme tutti i bambini della stessa età e poi li divideva benvenuti ruotando in tre continuamente perché erano gli anni un po d’oro perché c’era tanto personale nel tempo pieno c’era sempre doppio organico st milito qui sport fortuna perché avere molta molta più libertà soprattutto nei programmi avevamo impostato un lavoro di ricerca anche con tutto il gruppo degli insegnanti molto bello riciclava tutti i sabati mattina al tempo pieno chiudeva venerdì e tutti i sabati anche con lo psicologo a fare cioè discussione ma bello sì sì sì sì approfondimenti cioè aspettavamo anche il capello in quattro per dire no fin troppo se pensi adesso però in quegli anni è servito tantissimo poi abbiamo eliminato il libro di testo per della biblioteca insomma una metodologia più innovativa tutto questo anche perché appunto prima di tutto era questo questo discorso del rapporto anche qui anche proporsi molto molto invece non so se avevate in caso in classe dei casi di allunghi con bes quindi bisogna gli speciali nel caso come vi comportate con questa categoria gli alunni allora sempre riferendosi a quegli anni cosa è successo che nel tempo pieno venivano mandati tutti i casi particolari compresi anche i disabili perché la scuola normale tra virgolette non a tempo pieno aveva meno personale aveva meno ore quindi dicendo li avete doti personali e poi venivano mandati anche se anche in sostegno ma certamente cioè accettavamo benissimo e questo ho voluto dire a volte trovati molti casi dentro le classi ecco fai conto che almeno io vedo ancora la scuola oggi per quello che faccio adesso sia molta più attenzione anche a bene un po troppo a segnalare casi l’anno assolutamente mi ricordo che una bambina che era arrivata in prima marcia dio nella sono un po presa a cuore perché diceva mia nonna ma questa qui sa qualcosa perché va bene uno non riesce subito imparare a leggere a scrivere ai suoi tempi però provato di tutto questa qui aveva proprio bucchi secondo me cognitivi dal mio punto di vista però io non potevo dichiararlo allora primo cornice della madre perché sembrava subito indicata capiterà ma anche d’ostacoli dettati anche magari dai più ignoranza poi ora che l’assistente sociale lo psicologo ed i quali la di su di juice non si arrivava mai a una e quindi ti dovevo per lanciare allora noi avevamo scelto non mi ricordo di fare siccome i gruppi di solito venivano divisi in modo eterogeneo rispetto alle competenze dei bambini ma ecco perché noi avevamo come insegnanti faccio un passo indietro come insegnanti avevano preso in carico una competenza per uno tipo matematica che segnava una su tutti i gruppi e io insegnavo led lingua italiana eccetera poi avevamo tutto il resto delle compresenze in cui facevamo laboratori di ricerca di che comprendevano un po tutto dalla manualità alla ricerca sul territorio a quella che può essere interpretata come geografia storia è era sempre un po tutto collegato con il centro di interesse c’è niente quindi nelle materie curricolari chiamiamole di allora matematica e lingua italiana praticamente facevano gruppi eterogenei ma a un certo punto dell’anno vabbè lasciamo perdere la prima e la seconda che lino soprattutto dalla terza quarta e quinta cominciavamo a farli per capacità per competenze dei bambini sì e mi ricorda avevo preso il gruppo di matematica dei bravi cioè se e senza ma neanche perché allora lo scrupolo e dado di non farla vivere il male i bambini ma ne sono accorta che non aveva male anzi perché quando io andavo nei bambini più scappini di matematica loro erano contenti perché io andavo a loro al loro livello e andavo alla loro velocità potevo anche e sen arrancavano continuamente dietro quella dell andata ma certo ancora avete mai fatto di partita di tutoring cui bambini i più bravi cinema di punti aiutavano sempre ok sempre sì sì compagni di palco erano [Musica] attrezzati tutti per chi finiva prima aiuta la golena finito eccetera nome io ritrovo a volte dei miei ex scolari che mi riconoscono loro e mi dicono ma cavani ma sai che io mi ricordo ancora tutto quello che facevamo insieme ma come è stata bella cioè mi fa molto piacere mi lamento visione perché sì anche anche su 20 invece per il rapporto con le famiglie degli alunni con i genitori a che lesse restaurato un bel rapporto perché chi sceglieva la fai conto che a lecco e e anche tutti i paesi intorno non c’erano tempi pieni era un po l’unica scuola c’era qui c’era inverigo c’era como e c’era verso merate nella nostra zona per cui tutti quelli che lavoravano [Musica] entrambi avevano bisogno del tempo del tetto scuole e quindi ci arrivavano da un polo tutti i paesi ma con una scelta c’è da parte del genitore era proprio una scelta che non solo il parcheggio molti sì molti no molti anche con la madre a casa dice mai la mia figlia proprio questo e si riconoscevano si riconoscevano ruolo di grande voglio dire il rapporto che che c’è stato con i genitori era di soprattutto con questi minuti alcuni adesso ancora siamo vicini allora che diceva una cosa possiamo fare insieme e quindi già il piazzato di me per figlio con la figlia ma loro venivano a scuola collaboravano eccetera eccetera adesso quello che io vedo e che è in forma allora non si permettevano giustamente io dico di intervenire sul tuo programma cioè sul tuo modo di insegnamento certificavano dicevano ah mi piace la tua impostazione asca c’è il suo tranquillo che è il ruolo del genitore secondo me adesso ti dicono addirittura come dire insegnargli no adesso ecco la chiusa della politica ma si è stato proprio il rapporto di color venivano alla sera a preparare le feste a costruire il mascherone per carnevale molto bello sì sono rimasti a tutti siamo rimasti amici più nello specifico per quanto riguarda invece la disciplina la gestione delle punizioni che comunque questo ha cambiato rispetto al passato [Musica] ma se ho sempre parlato coi bambini fatto capire dov’è l’errore di comportamento [Musica] non ho mai avuto bisogno no perché ho visto che con i tanti cuore possa raccontare un fatto che mi ha molto colpito eravamo equità e allora c’era una situazione era arrivata una insegnante nuova quell’anno nel nostro gruppo e i bambini tutte le volte che noi ad una certa ora dicevamo perché all’inizio si partiva tutti insieme si diceva se c’era qualcosa importante da raccontare per tumulti tra di loro eccetera non assemblerà poi costavamo la giornata e poi ci si divideva è quella di ridevamo no io non voglio andare con quella nata io non dico lei non ci vado nel gruppo perché non posso stare con te un sopportavano allora un giorno che questa era malata di tipo per dire basta adesso è pacato potete parlare liberamente non c’è io stava zitta come allora anno a cominciare insieme perché quello di questo c’è che non va non ci giravano intorno nole è cattiva il dito come tecnica come cattiva sì perché lei urio e dico mai chiuso quando mi fate tirar fuori dai gangheri ma conte è diverso insomma cominciavano a girare un po intorno africano bambina ha detto conte di destro perché anche se turley però tu tieni a noi questo rivas bari frega dei tavoli che brava era questa la differenza kàlena mi interessavano i bambini spesa se tu non credi un rapporto di fiducia reciproca i bambini devi trattarli con le promozioni altrimenti no altrimenti no perché loro ti riconoscono l’autorità anche di scelta perché anche più volte che poi la bella perché faceva appunto anche le assemblee in cui si discutevano queste cose a volte mi hanno detto qualcuno ha detto ma dice tu che cosa dobbiamo fare perché a scegliere troppo difficile per caso piccoli allora tu devi esser l’adulto e il tuo ruolo è quello di dire sì a così perché è così certe volte no perché se l’animale che confusione per cui questa da dire che poi abbiamo tutto quello che vuoi nel rapporto però certi paletti sono da adulto che l’adulto deve dare a quel punto ti riconoscono autorità e non c’è più bisogno né di gridare nei medi condizioni men che meno e noi facciamo le produzioni scrivere le parole cento mi diceva che sia di prosperini lecce tutte cose che avete toccarla e soprattutto partire dagli anni 70 ci sono stati molti cambiamenti normativi soprattutto per la valutazione all’associazione in peggio per quanto mi riguarda perchè allora quando ero i primi anni di scuola normale avremo i voti però allora io avevo adottato come tanti altri insegnanti il voto politico diciamo come diversità per cui da una fascia di voto perché non ero capace di dare i vostri bambini non permette tutti i giorni non da però sono stata gela dovevo mettere qualche cifra per cui lavoravo a facce 749 10 punto vista tutti uguali e questo è andato appunto il direttore lama ha fatto dei casini incredibile però ho sempre vinto io fino al provveditorato e avevo ragione io tutto finché mi piangeva sulla spalla va bene a tempo pieno invece va bene eravamo ancora più liberi più forti anche perché eravamo un gruppo avevamo eliminato il presente e le cifre e facevamo delle schede descrittive con una parte e molto impegnative per noi devo dire però penso che servissero al genitore armi non a inquadrare figlia la prima parte descrittiva del carattere di quello che noi vedevamo come si può portarla scuola eccetera eccetera e poi in particolare sulle varie poi c’è stata l’uscita dei nuovi programmi per la scuola elementare che è stata una tappa io ritengo della spalle devastante hanno ingabbiato le discipline e trovo che a quell’età i bambini hanno la globalità di la spezzettamento del linguaggio anno e quindi la specializzazione sugli insegnanti terrificante io trovo perché entra sempre di essere non solo superiori l’ora di matematica parte con un bambino può raccontarti invece che che ne so la moto suo nonno è stato il gesù disperatamente non c’è tempo per paura di matematica cioè umanamente una cosa terrificante e hanno introdotto questo discorso della valutazione che all’inizio e in quelli ti giuro che ci hanno rovinato perché corsi di aggiornamento continui su questo su come valutare su schede che tu dovevi compilare in continuazione con il bambino dice una parola se devo scriverlo cioè ammassata qualsiasi spontaneità qualsiasi finché appunto noi ci siamo ribellati e merletto via dovevamo fare le vede le mediane è lì che un giorno mi sono stufata racconti fino a mezzanotte dopo allenamento cioè li ho fatti quelli giusti però ho mandato quelli dettati in direzione e siccome io avevo questionato esse non serve a niente ci precede in alcune delicate la direttrice che era anche mia amica però non deve fare perché lo dico io va bene allora io glieli ha fatti dei mandati dopo 23 giorni edito ma dalle novelle didattiche tema lato si perfetti vedi vedi che ti dovevi fare che servono egli ha detto serve ma così tanto che non ti sei accorta che io l’ho invitati tutti per cui russa ma ma nella mente c’erano ma anche le università sono durate secondo me gli elii io su questa cosa della valutazione perché tutta l’italia sembrava che non vivesse più se non dovevi se non facessi tutte le schede di valutazione minuto per minuto competenza per competenza ecco lasciamo aperta per queste auto abruzzesi io sono andata impressione prepensionamento anche per questo perché era scuro e poi quelli per concludere raccontaci un bel ricordo che ai e la scuola qualcosa che ti è rimasto impresso qualche particolare tantissimi perché appassionato [Musica] ma quand’anche si di acquate erano molto belle le le gite che facevano tutti gli anni per avevamo sorprendevamo tutti i bambini sono i bambini e due insegnanti andavamo in montagna in un rifugio in una casa del prete e vedi caso che non hanno eravamo sul eravamo in due case più sopra è un po più basso e io avevo l’insegnante con la macchina perché dovevo andare a prendere il pane l’acqua perché saranno non c’è abitudine mandato alle taniche per l’acqua bellissima già si fermi assiste alla lingua tutta la settimana belle specie le passeggiate un giorno l’adagio prendere il pane dalle mie colleghe passo dalle mie colleghe della casa più in basso ed ecco tutto a posto vado per il mio padre non ho questa notte aiuto abbiamo avuto paura come c’è qualcuna che gira i bambini paura ad esempio perché no perché ci siamo barricati dentro si sentivano i rumori dei pasti fuori sul selciato e loro è una specie di tait quello che sono armando contro la porta dove terminano loro non hanno dormito due che ai vasi e di come lavora poi diversi non abbiamo buttato resi conto da carabiniere bell’anno cioè facciamo da fuori si li abbiamo prima parker a prendere il pane andiamo là le dice quello che ci vedeva la cosa che ti cito piuttosto il wifi versi circa diciamo con la sanità che diceva no servì caprioli memoria di blocco riso sensato e i versi che ride sì 9 poi quelle settimane vi era più più belle perché mi vieni a punto il 24 ore la polizia per i bambini cucina la determinano gli spari chiaro la carica ma bella da dicendo mi è venuto prima un flash che anche in quelle tre membri tre anni a costa masnaga collegato re pazzo ma io ho dei ricordi bellissimi anche lì nel senso più poi per i bambini ci arriva al diario direttore e uno è che ero bambino cioè poverina fabrizio che prima elementare arriva scorrere il porto dopo la tornata sopra è un giorno 23 giu fabrizio ma io vado a letto ma che ora vale ma presto presto poi piano piano neve la scopro che questo qui secondo me era solo i contadini nonna lo mandavano a dormire con tutti i fratellini nel file e per fargli sopportare anche freddo o comunque al mattino lasciavano sul presto testo e gli davano bicchieri di che no per scaldarlo quindi del di ravello briac euro e si addormenta bell aspetto il vostro duro e banale me lo ricordo poi ecco il triviale un bambino autistico io ho studiato sia no perché allora neanche si riconosceva ma queste cose però questo qui è raro che non si generano cosa ce la segnala non valeva niente e poi ogni tanto urlava dal foglio di macchine non capivo perché allora dico faccio la segnalazione del comune l’assistente sociale e no ma non si sana psicologo del comune lo guarda con la maglia c’è per eccetera le due classi ed entro aprile devono essere un telo porta ma non tanto per me perché si sa di lui e lui che dice dopo un po mi richiama stop si come dicevamo un istituto medi cornia minori di como gli ho detto no cioè non esiste vado io a dai nostri famiglia dove c’era qui mi trovo benissimo neuropsichiatria essendo e lui mi ha fatto convincere la mamma a portare un giorno e lui ha detto no non può stare di eroina al prossimo armare con gli serve a niente però l’ha fatto entrare la nostra famiglia per lui a meno capito un successo perché storia presto fatto perché scegliere gay tra gli altri fatti però io sono stata felice e dopo che nessun dato in pensione veli se andate in pensione perché perché non mi piaceva di più la struttura della scuola che era diventata solamente valutazione delle schede sempre più complicate grazie eh sì però ho mantenuto il rapporto dei bambini perché mi sono inventata questa tavola cinque anni di andare a fare video quindi ancora merito lascia perché vado lì mi diverto con loro loro si divertono con me costruiamo insieme questo video quello che aveva lo comunica eccetera quindi dalla materna fino alle superiori è però la fascia più bella sì e per lui o il rapporto con loro mi diverto 20 non fondere soluzioni incredibili però poi me ne vado non delle valutarli non devo fare non devo come meglio noi grazie per aver condiviso con la sua esperienza freddo niente grazie [Musica]